26 febbraio 1960 IERI ALLO STADIO BENELLI Spettacolo poco attraente fra Vis e Del Duca “cadetti”
Hanno vinto i bianconeri per una rete a zero Ha realizzato il centravanti Baiocchi Un infortunio a Torelli Abbiamo da Pesaro: La Vis le ha buscate per uno a zero dalla Del Duca di Asco li, ma non è stato il risultato ad indispettire tutti, è stato lo spettacolo che è mancato in pieno e che è vissuto solo per qualche madornale topica dell’arbitro e per qualche svarione degli atleti, nonché per un certo spirito di bandiera che, proprio sul finire dell’incontro ha dato adito a ripicchi tra giocatori.
Il pubblico, comunque, ha preso la partita dalVunìco lato che meritava, cioè dal lato co-mico e ha finito per conferire una pennellata di colore a tutto il quadro, altrimenti desolatamente monotono. E così, sinceramente, ne è venuto fuori un vero pomerìggio da giovedì grasso. Non sono mancate, neppure le piccole mascherine, entrate a chiedere il loro piccolo e tradizionale obolo. All’inizio si sperava davvero che la partita potesse offrire qualche spunto di rilievo. La Vis attaccava con una certa linearità di manovra e la Del Buca, per contro, si difendeva con ordine. Da una parte Pierro, Salmoiraghì e Tonon imbastivano scambi eleganti ed incìsivi, e dall1altra Torelli, Ghidini e Silei impostavano un saggio lavoro di copertura. Ma gli sprazzi di apertura dovevano esaurirsi ben presto e le azioni di un certo rilievo finivano con l’impantanarsi nella melma di un terreno di gioco fradicio, scivoloso e addirittura inadeguato. Così, col passare del tempo, si è dovuto assistere ad una monotona supremazia territoriale dei padroni di casa e ad una affan‘ nosa difesa degli ospiti. Le azioni offensive degli asco lani erano sporadiche e condotte senza convinzione. Quelle dei vissini erano insistenti, ma perfettamente inutili• Passaggi, pas saggini, passaggetti, sul fango finivano per rendere sempre ptu spezzettato ed inefficace il continuo attaccare dei biancorosst. I palloni arrivavano discretamente fino al limite delVarea ascolana (anche perchè gli ospiti si erano decisamente contratti sotto la rete di Seghetti e lasciavano una certa liberiti a tre quarti di campo), ma quando giungeva il momento di concludere, indecisione e troppi cincischiamenti finivano per annullare tutto il lavoro compiuto in precedenza.
In sostanza, in campo pesarese venivano a mancare quel guizzo e quella illuminata visione finale della manovra, indispensor bile per realizzare a conclusione di azioni condotte in massa contro una difesa arcigna. Mancava tanto per essere chiari, quelVuomo di classe capace di risolvere le situazioni da got. Tutto quindi è andato bene alVAscoli: dall‘avversario annebbiato nelle idee, allo « svarione » del giovane terzino sinistro pesarese che entrato nella ripre‘ sa, ha bucato su un facile pai Ione, dando via libera alVattao caute ascolano Baiocchi, facile realizzatore della rete della vittoria per gli ospiti. La Del Duca si è presentata in campo col titolare Torelli, schierato a terzino destro, e proprio il tecnico atleta è stato il cìncischlamenti finivano per annullare tutto il lavoro compiuto in precedenza. In sostanza, in campo pesare se venivano a mancare quel guta zo e quella illuminata visione finale della manovra, indispensa bile per realizzare a conclusione di azioni condotte in massa contro una difesa arcigna. Mancava tanto per essere chiari, quelVuomo di classe capace di risolvere le situazioni da got. Tutto quindi è andato bene all’Ascoli: dalVavversario anneo biato nelle idee, allo « svarione » del giovane terzino sinistro pesarese che entrato nella ripro sa, ha bucato su un facile pai Ione, dando via libera alVaitaor caute ascolano Baiocchi, facile realizzatore della rete della vittoria per gli ospiti. La Del Duca si è presentata in campo col titolare Torelli, schierato a terzino destro, e proprio il tecnico atleta è stato il migliore e il più sfortunato degli ospiti, La sua azione è stata sempre precisa e pulita e il ragazzo mai ha dato confidenza al diretto antagonista. Peccato che sul finire deWincontro il bel difensore bianconero sia rimasto vittima di un infortunio, nel tentativo di ostacolare un’incursione dì Bortolon. Torelli si è lanciato nella mischia ed è stato toccato duramente ad un fianco, pare dal proprio portiere in uscita. Anche Silei, Ghidini e Antonini hanno tenuto validamente il campo. La Vis ha posto in evidenza un Pavinato in netta ripresa, un Taddia sicuro su ogni palla e un Comizzi preciso, sia in fase difensiva che in quella d’attacco (ottime alcune sue aperture alle ali), ma alla distanza è calato di tono e la stanchezza ha offuscato la sua manovra. To non ha alternato un gioco di ot Urna fattura ad incertezze dannose; Pierro non si è inserito decisamente nelle azioni in area avversaria e Bortolon ha avuto momenti interessanti specie all’inizio; nella ripresa è piaciuto un suo bellissimo tiro annullato da un palo. Da sottolineare, in fine, la brillante prestazione del Vunico atleta veramente « pesarese di Pesaro », il laterale Bai dassarri, che ha rivelato ottimo trattamento dì palla, visione di gioco e una notevole carica agonistica: un ragazzo, insomma, da tenere d’occhio. La cronaca sarebbe monotona. Diremo solo che la rete degli ospiti si è avuta al 28’ del secondo tempo, per merito del centravanti Baiocchi, che ha saputo abilmente sfruttare una ingenuità del terzino pesarese. Sul finale deWincontro, è stato espulso il centravanti Zucconi della VIS, per un intervento troppo deciso su un avversario, Bisognerebbe anche dire qualche cosa del Varbitro ma non ne vale la pena. Potremmo dargli del Vamarezza, proprio sotto Carnevale.
Vzs Sauro: Cicchetti (Galeaz zi); Taddia (Pavinato), Pavina to (Baldini); Comizzi, Abbondanza, Rossi (Baldassarri); Pierro, Salmoiraghi, Zucconi, Tonon, Bortolon.
Del Duca: Seghetti; Torelli, Fillei; Raimondi, Di Marco, Silei; Antonini, Grazioli, Baiocchi, Ghidini, Rigantè.
Arbitro; Pascucci di Ancona’