27 marzo 1960: Un’altra “blasonata,, toscana tenterà di forzare lo Squarcia
Furini rientra in squadra per ricomporre il trio avanzato dell’attacco bianconero Ceserani indisposto sostituito da Biagi – Silei mezzo destro In una classifica così mutevole e confusa come lo è stata finora quella del girone B, le capoliste e le seconde in classifica, si sono avvicendate con una frequenza tale che almeno per tre o quattro volte, abbiamo dovuto annunciare l’arrivo della capolista o delle seconda in classifica allo «Squarcia».
E così è per il Prato; con la differenza che ormai il campionato sta entrando nella fase finale e le squadre di testa si sono delineate come aspiranti legittime alla promozione. Fra queste, ad una sola lunghezza dal Livorno vi è il Prato, lo ospite odierno della Del Duca.
Che importanza possa avere, quindi, agli occhi dei toscani lo incontro odierno è superfluo dire. Imbaldanziti dal pareggio conseguito dal Livorno a Rimini nel recupero di giovedì, i pratesi puntano tutti sulla trasferta di Ascoli per non perdere contatto con la capolista e pertanto gli uomini di Meucci sono disposti a battersi con le unghie pur di non perdere punti allo « Squarcia ». Questo il clima dell’incontro odierno che, nel rovescio della medaglia, presenta una Del Duca reduce da due parziali successi esterni ,in buono stato di forma e decisa, fermamente decisa a riscattare la grigia prestazione del girone di andata. A Prato, la Del Duca ha perso, infatti, meritando di perdere; fu una delle poche trasferte ove 1’« undici » bianconero non seppe imporre la validità del proprio gioco.Nell’«undici» ospite fanno spicco individualità di rango quali Colla, Dell’Angelo e Cervetto. Ma, soprattutto, milita nel Prato il centravanti Mencac- ci, il capo-cannoniere del girone, autentico spauracchio del^a difesa. Ad onta di tanto lignaggio degli uomini di punta, Meucci non getterà la sua squadra allò sbaraglio e farà proprio lo slogan «primo, non prenderle», e adotterà una tecnica qi cauta copertura con la mezz’ala destra Nattino, in funzione di quarto mediano. Farà, né più né meno di quanto sta facendo da alcune settimane Mezzadri con Silei. E. , naturalmente, punterà tutto’ sul contropiede, sull’estro inesauribile di Mencacci in verità notevole del fortissimo Dell’Angelo. Un pareggio ò il risultato a cui i pratesi guardano con tiduiria poiché consentirebbe loro di nc-n distaccarsi ulteriormente dal lan- ciatissimo Livorno. In casa bianconera. Mezzadri è fermamente deciso, dal suo canto a non ripetere gli er ori di alcune settimane or sono e di non lasciarsi prendere dall’euforico ottimismo.
Anche se in casa, anche se favoriti dal fattore campo, i bianconeri dovranno affrontare una squadra pericolosissima contro la quale suonerebbe ingenuità lasciare sguarnita’ la difesa per protendersi unicamente all’attacco, a metà campo,, come al solito, si dovrà installale il «campo base», da dove potranno prendere il via le azioni offensive. Dopo un lungo periodo di assenza, rientra oggi in squadra Furini. Il suo rientro è molto atteso dagli sportivi che si augurano soltanto che esso possa coincidere con un’autentica giornata di vena. Viene così a costi-; tuirsi il trio centrale più effica-i ce . con Furini, Firotto e Spinelli; Dal loro estro, dalle loro puntate in profondità e, soprattutto dalla loro intesa, dipenderà in gran parte il risultato dell’inconr tro odierno. Il rientro di Furini, non ha posto il problema dell’uomo da lasciare fuori squadra dal momento che Ceresani accusando una dolorosa infiammazione all’inguine, si è reso indisponibile ed ha, in un certo senso, semplificato il compito dell’allenatore, sollevandolo da ogni altra decisione.
Conferma, pertanto, del blocco difensivo della mediana e di Silei a mezzo destro, mentre Biagi sostituirà l’assente Ceresani nel ruolo di mezzo sinistro .In un incontro così importante agli effetti della classifica (e della promozione per una delle squadre) è difficile poter pronosticare un risultato prescindendo da tali fattori. La spartizione dei punti potrebbe, forse, alla fin fine, soddisfare entrambe le squadre, ma non completamente i tifosi ascolani che vorrebbero vedere la loro squadra tornare alla vittoria
PRATO: Conti, Rossi, Targio- ni, Perni, Rizza, Monradei, Colla, Nattino, Mencacci, Dell’Angelo, Cervetto.
DEL DUCA: Persico, Chiossi, Oddi, Amatucci, Torelli, Boncia- ni, Furini, Silei, Firotto, Biagi, Spinelli.