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SKY RACING TEAM VR46 Nieto: “Sono convinto che quest’anno ci divertiremo con i nostri piloti”

altMilano, 26 febbraio 2015. Il Team Manager dello Sky Racing Team VR46 Pablo Nieto e il secondo pilota Andrea Migno sono intervenuti oggi pomeriggio negli studi di  Sky Sport24 HD.

PABLO NIETO

Su cosa avete lavorato negli ultimi test?

Stiamo lavorando insieme a Ktm, soprattutto sul telaio, poiché sul motore non abbiamo avuto problemi, per portare entrambi i nostri piloti all’esordio in Qatar nelle migliori condizioni possibili.

E’ sempre la Honda l’avversario da battere?

Noi dobbiamo pensare al nostro lavoro, dare il massimo con questa moto e sono convinto che sia Migno che Fenati, se sono al 100%, possano fare grandi cose.

Qual è l’obiettivo del team per la stagione 2015?

La cosa più importante è procedere step by step, stare calmi e lavorare bene. L’obiettivo del team è essere competitivi nel Mondiale.

Migno è giovane ma ha determinazione da vendere

Sì, ha una grinta incredibile. Sta provando al massimo. Credo che siamo già a un buon livello, ma abbiamo ancora tutti molto da imparare, perché il team ha cambiato alcune cose rispetto alla scorsa stagione e Migno è al suo primo anno con questa squadra. Siamo però sulla strada giusta.

Il progetto di valorizzazione dei giovani talenti dello Sky Racing Team VR46 è un bel segnale per il motociclismo italiano

E’ un progetto molto bello che ha lo scopo di valorizzare i giovani piloti italiani. Migno ha un talento incredibile, così come Fenati, che ha ancora più esperienza e potrà lottare per vincere il campionato. Sono convinto che quest’anno ci divertiremo con i nostri piloti!

La scuola di piloti italiana e quella spagnola sono da sempre rivali. Qual è la più forte in questo momento?

Entrambe rappresentano il presente. Anche Quartararo, che è francese, ha un grande potenziale per il futuro. Credo che nella scuola italiana ci siano tanti piloti bravi già in grado di fare una bella figura.

ANDREA MIGNO

Come sono andati i Test di Jerez? Che risposte ti hanno dato?

Non sono stati dei test facilissimi ma si sapeva perché la moto è nuova, così come il team per me. La moto nuova è ancora da sistemare un po’ però nei prossimi test riusciremo sicuramente a trovare le soluzioni giuste per iniziare al meglio il Mondiale.

Com’è il feeling con la moto?

E’ buono, anche quello ancora un po’ da migliorare, però questo fa parte del nostro lavoro. Siamo pronti per gli ultimi test di Jerez e fiduciosi per l’esordio in Qatar.

Qual è il tuo obiettivo personale?

Il mio obiettivo è quello di divertirmi al massimo, è la mia prima stagione nel Motomondiale. Il mio sogno è quello di essere rookie dell’anno, cioè il debuttante che arriva più avanti in assoluto nella classifica finale.

Anche Quartararo promette bene

Sì, lui come altri, perché vengono dal Campionato Spagnolo, quello che facevo anch’io l’anno scorso. Anche lì il livello era molto alto e sarà così anche al Mondiale. E quindi essere rookie vorrebbe dire essere veramente nelle posizioni che contano. Se non sarò rookie dell’anno, proverò sempre ad arrivare a fine gara nei primi dieci. Non sarà facile però mi pongo questo obiettivo.

Com’è il rapporto con Fenati?

Con Romano mi sto trovando molto bene, ci conosciamo da quando eravamo piccoli, da quando andavamo insieme sulle minimoto. In questa prima fase di test, sia dentro che fuori dalla pista, mi sono trovato molto bene con lui perché in pista mi aiuta a livello tecnico e di guida. E anche fuori stiamo bene insieme, ci divertiamo e quindi il clima è buono.

Non è come in F1 che il compagno di squadra è il primo rivale?

Sì, dentro la pista sì, però fuori no. Dentro la pista si sa, tutti i piloti vogliono arrivare davanti agli altri, ma questo è normale.

Chi è più bravo con il pallone tra i piedi fra voi due?

Romano è più difensore centrale, è più da fallo tattico. Io sono più leggero.