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Ardemagni ,Ascoli è una piazza calda con i tifosi che tengono tanto alla maglia.

A  presentare  l’attaccante bianconero Matteo Ardemagni è il Direttore Sportivo Antonio Tesoro “Ardemagni è uno dei fiori all’occhiello di questo calciomercato così movimentato, è uno degli attaccanti più prolifici della B e quindi è un orgoglio che abbia condiviso il nostro progetto. Mi ha trasmesso da subito grande entusiasmo e ha messo l’Ascoli al primo posto, aspetti molto importanti per una squadra che doveva ricostruirsi. Ha firmato un accordo triennale, speriamo di vederlo a lungo in maglia bianconera e l’auspicio è che ci faccia sempre sorridere a suon di gol”. Proseue a Parlare  l’attaccante  soddisfatto per la buona riuscita dell’operazione “Ringrazio la Società, i Presidenti e i Direttori per questa opportunità, sono felicissimo della mia scelta perché conosco il valore di questa piazza e perché l’Ascoli ha spinto tanto per avermi; riparto con umiltà, voglia e determinazione dopo un anno travagliato ad Avellino, in cui non mi sono confermato ai miei livelli. Qui ho trovato un grande entusiasmo, Ascoli è una piazza calda con i tifosi che tengono tanto alla maglia. Mi sono ambientato bene, conoscevo alcuni compagni e tutti mi hanno fatto sentire uno di loro. Il gioco che pratica il Mister è molto propositivo, votato all’attacco ed esalta così le caratteristiche di noi attaccanti. Fra le esperienze maturate in passato ricordo Modena come quella più prolifica, segnai 23 gol, fu una grande annata, ma ricordo positivamente anche Cittadella – raggiungemmo i playoff arrivando fino alla semifinale – e Perugia. Ad Avellino ci avevano detto di stare tranquilli, ma poi sappiamo tutti come è andata, ho visto gente piangere, lì si vive di calcio, ma sono certo che grazie alla grinta e alla determinazione della gente torneranno dove meritano.
Se sento la responsabilità addosso? Mi piace prendermi le responsabilità, non mi nascondo, è normale averne per un giocatore di esperienza; non voglio deludere le attese. Fisicamente sto bene, ho fatto il ritiro con l’Avellino e dopo lo svincolo mi sono allenato una decina di giorni da solo, mi manca solo un po’ il ritmo gara.
Il numero 32? Ho sempre avuto il 9, ma è di Ganz e quindi ho scelto il 32 perché era quello di Bobo Vieri, uno dei miei idoli insieme a Pippo Inzaghi.
Quando 100 gol in B? Speravo di tagliare il traguardo l’anno scorso, vediamo, più gol segnerò e meglio sarà.
Obiettivi? Bisogna partire in sordina, pensare a una gara alla volta e raggiungere la salvezza quanto prima, poi vedremo di toglierci altre soddisfazioni. Sulla carta l’Ascoli è un’ottima squadra, la Società ha fatto acquisti importanti, una combinazione di giovani ed esperti”.

Sulla sfida che gli ha lanciato il Presidente Tosti di segnare un gol ogni 100′ ha dichiarato: “Ho detto al Presidente che ci proverò, ma mi andrebbe bene anche segnare un gol ogni 150′!”.

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