Fenati: mi è apparsa la scritta “track limit” sul dashboard. Ho sbagliato e ho scontato una penalità che in realtà non c’era.
Può arrivare nono, può interpretare male il warning ed eccedere in una prudenza amministrativa che gli costa il podio, ma uno così in pista è un piacere guardarlo. È succo di motociclismo. Da diciassettesimo, dopo la prima curva, a primo con sorpassi interni ed esterni da spremuta di avversari e il nuovo giro più veloce in gara (2’05.403). Peccato per l’incomprensione ma gli altri sono avvertiti: dovranno fare i conti con lui.
Tony parte benissimo, si piazza tra i primi con autorevolezza, conduce i giochi con i primi per un po’ di giri ma poi, al calo dello gomma, perde posizioni ed esce dalla zona punti. Peccato perché il pilota di Garbagnate Milanese è veloce, tanto veloce.
Romano Fenati: “È stata una gara davvero intensa. Oggi la moto era perfetta, non l’avrei cambiata con quella di nessun altro e questo significa che abbiamo lavorato veramente bene. A pochi giri dalla fine, quando ero in lotta per il podio, mi è apparsa la scritta “track limit” sul dashboard e non era chiaro se fosse un warning o dovessi scontare la penalità. Ho sbagliato e ho scontato una penalità che in realtà non c’era. Pazienza, è tutta esperienza ma lasciamo il Qatar contenti e, con una migliore strategia e un po’ più di attenzione, in Argentina lotteremo ancora per vincere“.
Tony Arbolino: “È stato un weekend difficile perché abbiamo sofferto un po’ in diverse condizioni. In gara siamo partiti bene e, con le gomme nuove, il grip era molto buono, e riuscivo a stare con i primi. Ho cercato di risparmiare perché sapevo che avrei sofferto con il calo delle gomme è così è stato. Adesso dobbiamo lavorare di più con le gomme usate e preparare il set up in funzione di questo” .
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He can finish ninth, he can interprete the warning in the wrong way and exceed in an administrative caution that costs him the podium, but it’s a pleasure to watch a rider like him. He’s “motorcycle juice”. From seventeenth, after the first corner, to first with internal and external overtakes as a rival squeeze and the new record lap in the race (2’05.403). A real shame for the misunderstanding but the other riders are warned: they will have to deal with him.
Tony started very well, being with the first riders immediately and staying there for some laps but, when the tires started to wear out, he lost positions and is out from the point zone. A shame as the rider from Garbagnate Milanese is fast, really fast.
Romano Fenati: “It really was an intense race, today the bike was perfect, I wouldn’t have changed it with any other bike and this means that we worked really well. Few laps to the end, when I was fighting for the podium, I saw “track limit” on the dashboard and it was not clear if it was only a warning or a penalty. I did wrong and I served a penalty that did not exist. We take experience from that and we leave Qatar happy. With a better strategy and more attention, in Argentina we’ll fight again“.
Tony Arbolino: “It was a difficult weekend as we suffered in different conditions. In the race we started really well and, with new tires, the grip was good and I could stay ahead. I tried to save as I knew I would have suffered the drop of the tires and that it was. Now, we have to work more with used tires and prepare the set up of the bike according to this“.