Palio degli Arcieri alla contrada Certosa: è il primo successo storico
MALTIGNANO – Non era mai accaduto, neanche nelle precedenti edizioni della giostra cavalleresca, che la contrada Certosa si aggiudicasse il Palio di Maltignano in onore del Santo Patrono San Cristanziano. Domenica scorsa, al Campo Giochi E. Leodori, la contrada confinante con il comune di Folignano ha fatto suo il secondo Palio degli Arcieri organizzato dall’associazione Publio Maltino Basso, con il patrocinio del Comune di Maltignano, del Mibac, della Regione Marche e la collaborazione del gruppo arcieri Arcarius Helvinium e dell’associazione SporTiAmo.
Il corteo medievale ha fatto da prologo al lungo pomeriggio che ha visto battagliare i 24 arcieri, quattro per contrada, a colpi di frecce nei sei differenti giochi proposti. Presenti anche musici e tamburini del sestiere di Porta Solestà della Quintana di Ascoli Piceno, che si sono esibiti al Campo Giochi in uno spettacolo da applausi. L’avvincente gara tra gli arcieri si è svolta in un sostanziale equilibrio iniziale. Dopo cinque giochi, quando la questione Palio sembrava potesse riguardare una cosa a due tra Caselle e Borghetto, entrambe appaiate a 24 punti, la sorpresa: i quattro arcieri giallorossi salgono in cattedra e raccolgono ben 8 punti. Dopo Borghetto (3 punti), anche Caselle (4 punti) non riesce nell’en plein finale: è festa Certosa per il primo Palio in assoluto. Secondo posto per il secondo anno consecutivo per la contrada Caselle (28), a pari merito con Piano Selva; a seguire Borghetto (27), Centro Storico (23) e Sacconi (14). I nominativi della squadra vincitrice giallorossa: Grilli Maria Grazia, Cambiotti Giuseppe, Gabrielli Gianluca e Mindoli Roberto. Nota speciale la merita per il piccolo Federico Rapagnani, di soli 12 anni, che si è contraddistinto con la contrada Caselle per le capacità balistiche mostrate durante le sei prove. Dunque un altro giovane di Maltignano, dopo Cristiano Flamini lo scorso anno, che si è messo in mostra durante il Palio degli Arcieri di Maltignano. Dopo la consegna del Palio da parte del Pretore Claudio Flamini (presidente in “pectore” del Consiglio Comunale) alla contrada Certosa, sul Campo Giochi si è esibito il gruppo musicale Distretto 13.
“Domenica si è rivissuta e una tradizione storica molto importante per la comunità di Maltignano – il commento del vicesindaco Monica Mancini Cilla -. Sono soddisfatta del lavoro di squadra svolto dalla delegata alla cultura Filiaggi e da tutte le associazioni del territorio. Vorrei sottolineare che questo è solo un punto di partenza, con l’associazione Publio Maltino Basso che si è appena rimessa in moto. Possiamo solo migliorare, a partire dal recupero di quel forte senso di appartenenza che dovremo ritrovare in ogni contrada già dal prossimo anno”. “Nonostante il gran caldo – le parole di Federica Filiaggi, delegata alla cultura, al turismo e alle associazioni del Comune di Maltignano – abbiamo riscontrato una grande partecipazione di pubblico. È stato un evento da cui ripartire; per me è la conferma che il lavoro di squadra premia sempre. Grazie ai maltignanesi presenti, grazie all’aiuto della Protezione civile e grazie anche ad Anthony Tribotti per aver curato la fonica”.
Per Alessia Marozzi della Publio Maltino Basso, presente alla manifestazione in dolce attesa, si è trattato di un “evento storico per la vittoria della contrada Certosa, la prima vittoria in assoluto. Come associazione Publio Maltino Basso è stato l’evento zero da cui ricominciare. In questi due giorni abbiamo potuto osservare cose positive e cose negative che dovranno essere cambiate per migliorare”. Andrea Pepe, responsabile degli Arcarius Helvinium, si è mostrato emozionato per la riuscita della manifestazione: “E’ veramente difficile spiegare le emozioni che ti passano dopo un Palio del genere. Una cosa è fare la prima edizione, altra cosa è ripeterla la seconda volta: ti senti come lo studente universitario che ha la paura tipica dell’esame, nonostante sia oramai prossimo alla tanta agognata laurea; non si impara mai. Complimenti alla Certrosa, la cenerentola che non ha vinto mai in tutte le altre edizioni. Pensi che oltre alla Certosa abbiano vinto i bambini, e credi che abbia vinto la voglia di esserci anche se non si è malati, come noi, di questo sport. Un ringraziamento speciale alla mia squadra della Arcarius Helvinium, al Comune di Maltignano, all’associazione Publio Maltino Basso e all’associazione Sportiamo”.