Serie B, il miglior attacco è quello dell’Ascoli: ecco gli obiettivi dei bianconeri
È un campionato di Serie B livellato verso l’alto quello che è appena cominciato e che vede nel Benevento del tecnico Pippo Inzaghi la capolista in solitaria con uno score di quattro vittorie, tre pareggi e nessuna sconfitta. I sanniti però hanno solo un punto di vantaggio sulle dirette inseguitrici, ovvero sul quartetto formato da Crotone, Empoli, Salernitana e Perugia. Dietro troviamo l’Ascoli e il Cittadella, ampiamente in zona playoff, così come il Pordenone e l’Entella che occupano rispettivamente l’ottavo e il nono posto della classifica del campionato cadetto. Questo il resoconto numerico alla seconda sosta per gli impegni della nazionale.
Dopo un inizio di campionato contraddistinto senza dubbio da tanti segnali incoraggianti che hanno lanciato l’Ascoli verso i piani alti della classifica, proponendo la squadra tra le favorite per la vittoria del campionato cadetto, la formazione bianconera si trova adesso a far fronte ad un primo calo di condizione che ha rallentato secondo i bookmakers la corsa del club piceno verso la promozione in A.
La formazione marchigiana allenata da Paolo Zanetti, come detto, ha raccolto nelle prime sette uscite di campionato dodici punti, frutto di quattro vittorie e tre sconfitte, di cui due arrivate di fila nelle ultime giornate. I bianconeri, che quest’anno hanno già assaporato la vetta della classifica in solitaria (era la quinta giornata), sono attualmente in sesta posizione, ad una sola partita di distanza (ovvero tre punti) dalla formazione del Benevento che guarda tutti dall’alto.
Facendo un rapido raffronto con l’inizio dell’ultima stagione di Serie B, emerge che rispetto al campionato 2018/2019, l’Ascoli ha conquistato tre punti in più nelle prime sette gare (lo score in classifica era di nove punti dodici mesi fa). Quest’anno il Picchio, insieme al Cittadella, è l’unica squadra della Cadetteria a non aver mai pareggiato. Il dato più rilevante di questa prima parte di campionato dei bianconeri è, senza dubbio, quello che riguarda il numero di gol fatti. Al netto delle ultime due partite che l’Ascoli ha chiuso con uno zero nella casella delle reti realizzate, il club bianconero ha ad oggi il miglior attacco di tutta la Serie B, grazie ai quattordici gol fatti, di cui ben otto in casa e sei in trasferta.
Il goleador della squadra è l’olandese scuola Ajax Alessio Da Cruz (il cui cartellino è di proprietà del Parma) che è già andato a segno quattro volte in cinque gare giocate; dopo l’ala ventiduenne troviamo con due gol fatti l’esperto Matteo Ardemagni e l’attaccante serbo al secondo anno ad Ascoli, Nikola Ninkovic. Sette, invece, le reti subite dal Ivan Lanni e compagni, ovvero un gol di media a partita, un dato che comunque resta uno dei migliori rendimenti difensivi di tutto il campionato. Meglio dell’Ascoli in difesa, infatti, hanno fatto il Benevento capolista (con tre gol subiti), il Crotone (con quattro) e l’Empoli (con sei gol subiti). Il tecnico Paolo Zanetti, sinora ha sfruttato maggiormente Raffaele Pucino che è il calciatore bianconero maggiormente impiegato in campo; in questa speciale classifica, dopo il difensore casertano troviamo ancora Nikola Ninkovic, Riccardo Brosco e Andrew Gravillon.
L’analisi statistica di questa prima parte di torneo dei bianconeri piceni non rende però onore al campionato che capitan Ardemagni e compagni stanno portando avanti. Se è vero che le ultime due sconfitte consecutive contro Cremonese e Pescara hanno riportato con i piedi a terra la truppa di Zanetti, bisogna con attenzione valutare il potenziale di un gruppo che è partito ad agosto con il solo obiettivo della salvezza. Ma si sa che il campionato di Serie B è sempre aperto a qualsiasi sorpresa.
In effetti, così come ha ribadito di recente anche il mediano Simone Padoin, gli ultimi due stop hanno portato in qualche maniera ad una riflessione dal punto di vista tecnico. In trasferta contro la Cremonese la prestazione è stata in generale negativa; in casa contro il Pescara invece, il Picchio ha subito le contromosse dei delfini che sono arrivati ad Ascoli con l’obiettivo di portare a casa un punto. Poi, gli infortuni e la dea bendata, hanno fatto il resto, e da uno 0-0 che sembrava ormai certo sono nati i gol degli ospiti. Ovviamente, un risultato diverso avrebbe potuto lanciare al vertice della classifica l’Ascoli in queste due settimane di pausa, elemento che avrebbe giovato enormemente al morale della squadra. Tutto sommato, la sosta del campionato arriva nel momento migliore, ovvero proprio quando il gruppo piceno è chiamato a ritrovare unità di intenti. Il campionato cadetto è estenuante e lungo e l’Ascoli è atteso, di qui alla fine dell’anno, da una serie di impegni proibitivi che dovranno testare la tenuta dello spogliatoio di mister Zanetti.
Riuscirà la squadra bianconera a tornare quella delle prime cinque giornate? Più realisticamente, questo Ascoli lotterà non tanto per le prime due posizioni della classifica (che garantiscono il pass diretto a fine campionato per la promozione in Serie A), piuttosto per un posto nei playoff, il che già rappresenterebbe un grosso traguardo visti gli esiti delle ultime quattro stagioni (che hanno visto l’Ascoli non andare oltre il tredicesimo posto del campionato 2018/2019).
Il campionato cadetto quest’anno appare più equilibrato che mai, senza la presenza di corazzate o squadroni che imporranno il proprio ritmo agli altri club. In pochi punti in classifica sono raccolte quasi dieci squadre, tutte con un grande potenziale. C’è chi ha speso e investito di più ma è chiaro che riuscire a trovare una continuità di risultati positivi in qualsiasi momento della stagione potrebbe cambiare le sorti di un lungo torneo, quale è quello di Serie B.
Benevento ed Empoli su tutte, sono le due squadre che per diverse ragioni partono come teste di serie. E i risultati delle prime giornate lo stanno dimostrando. Anche il Crotone, che già nella passata stagione aveva una formazione di primo livello, si sta dimostrando essere una delle favorite per il passaggio nella massima serie. Di sicuro, saranno queste tre squadre che si contenderanno uno e entrambi i posti che porteranno alla promozione diretta. L’Ascoli, intanto, va avanti per la sua strada, con i piedi ben puntati a terra, cercando di arrivare alla fine davanti a tutti.