Ascoli Piceno

IL GOVERNO HA SBLOCCATO I FONDI PER IL CAMPO PARIGNANO

Come ho annunciato a dicembre, dopo aver verificato personalmente presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, pochi giorni fa il presidente del consiglio Conte ha sbloccato i procedimenti riguardanti il bando “Aree urbane degradate” comprendente anche il progetto dell’Ex Sauc che ospita oggi il Tufilla Club.

Al bando, creato con il governo PD e finanziato per una prima tranche, fu dato lo stop dal governo leghista.
Con il nuovo governo grazie l’interessamento del Partito Democratico vi è stato uno sblocco della procedura che aiuterà anche il Comune di Ascoli Piceno.
Il progetto ascolano, inizialmente tra i primi esclusi, vede ora la possibilità di partire grazie all’imminente rifinanziamento ed alla proroga del bando fino al 2022.
Parliamo di 1,7 milioni di euro destinati alla città di Ascoli Piceno e segnatamente a Campo Parignano, che necessita di attenzioni che arrivano esclusivamente dal governo nazionale.
Non sfugge che grazie ai governi nazionali a guida democratica e grazie alla Regione Marche, Ascoli ha ottenuto aiuti economici come mai accaduto fino ad ora: mi preme ricordare infatti i 18 milioni destinati al quartiere Monticelli (Governo Gentiloni/Renzi), gli oltre 6 Milioni del bando “ITI” destinati a molteplici opere nel centro storico come Filarmonici, Squarcia etc (Governo Ceriscioli/Casini) ed il finanziamento in oggetto di 1,7 milioni per il recupero di Campo Parignano (Governo Renzi/Conte).
Nel progetto realizzato grazie alla sinergia di diversi attori locali era previsto il recupero del capannone esistente attraverso il reinserimento delle attuali funzioni (sestiere, Tufilla club e palestra) e, in aggiunta, la realizzazione del centro diurno per disabili ora situato in un altro quartiere cittadino.
Inoltre si prevedeva la completa riqualificazione dell’area, con il completamento del piano terra del chiostro minore attraverso la realizzazione di un centro di aggregazione culturale composto da biblioteca, spazi per attività didattico-ricreative di tipo laboratoriale, spazi di co-working e servizi collegati.
L’intervento socio-culturale prevedeva la realizzazione di laboratori creativi di arte contemporanea rivolti a giovani disoccupati o inoccupati, finalizzati alla produzione artistica “site specific” per l’area oggetto di rigenerazione.
Francesco Ameli
Capogruppo PD, Consigliere Comunale