Cultura

Opera donata ad Alberto Torregiani attraverso il Senatore Matteo Salvini

Accanto alla cultura che urla e impone le proprie idee e concetti, esiste un altro tipo di cultura e arte, ordinata e rispettosa nell’esprimersi in ogni sua forma.

E’ il rispetto per il diverso pensiero altrui che fa la differenza. Nella politica, nell’arte, nella vita.

Così i complici della latitanza di Cesare Battisti per il Maestro Adriano Venturelli. diventano “cattivi maestri” e i volti di questi personaggi si trasformano in nomi e cognomi  impressi con timbri indelebili su ogni opera, una “dedica” ad personam.

A racchiudere questo pensiero del Maestro Adriano Venturelli  è la serie pittorica “Gli amici del criminale Cesare Battisti” serie maturata da una personale riflessione del 2006 e trasformata in arte.

Opere rosso sangue, il sangue delle vittime e dei famigliari delle vittime, in occasione di questa manifestazione il Maestro Adriano Venturelli attraverso il Senatore Matteo Salvini  consegna  ad Alberto  Torregiani, come simbolo  dei famigliari delle vittime un’opera della serie “Gli amici del criminale Cesare Battisti”, l’opera in questione è dedicata a Francois Mitterand, uno dei personaggi chiave della latitanza del Battisti.

 

 

” gli amici del criminale Cesare Battisti” – CIVITANOVA ALTA ( MC )

 

Si ringrazino per la visita e la disponibilità data presso

l’esposizione d’arte di CIVITANOVA ALTA ( MC ) e Festa Regionale Marche Lega

 

– Sig. Torregiani Alberto.

– Senatore Matteo Salvini

– Onorevole Giorgia Latini

– Onorevole Riccardo Agusto Marchetti

– Onorevole Alessandro Morelli

– Onorevole Luca Paolini

– Sig. Mauro Lucentini

– Dott. Alfio Salvatore D’urso

– Sig.ra Monia Vallesi

– Sig.ra Francesca Giovando

– Sig. Stefano Danieli

 

 

Inaugura Venerdi 4 Settembre alle 17,30 , alla presenza dell’artista, la mostra ‘Gli amici del criminale Cesare

Battisti’, personale dell’artista modenese Adriano Venturelli. Sarà al Forte Malatesta (via delle Terme) ad ospitare una trentina di tele di grandi dimensioni alle quali Venturelli lavora da un decennio, incentrando la propria ricerca pittorica a personaggi «che – dice l’artista – con il loro potere hanno offerto protezione a Battisti». Il rosso come colore dominante, un timbro a dedicare, simbolicamente, ogni tela a un amico del criminale’. Da Francois Mitterand a Roberto Saviano, dall’ex presidente brasiliano Lula a Carla Bruni, la lista degli ‘amici’ è lunga e variegata, compilata da Venturelli nel tentativo di dare una risposta, attraverso la ricerca artistica, «all’arroganza di quanti, con il loro sapere e la loro influenza sociale, mistificano la realtà e hanno offerto protezione a Cesare Battisti». L’esposizione, che gode del patrocinio del

Comune di Ascoli Piceno, resterà visibile fino al prossimo 4 ottobre (l’ingresso al Forte Malatesta comprensivo di visita alla mostra d’Arte è di euro 6, ridotto euro 4 e 2 euro per le scuole) e verrà arricchita da una serie di eventi collaterali (reading, relazioni, installazioni multimediali) sulla vicenda di Cesare Battisti cui le grandi tele dell’artista modenese faranno idealmente da quinta.

 

 

“Gli amici del criminale Cesare Battisti”

Forte Malatesta,

Via delle Terme, Ascoli Piceno

Dal 04 settembre al 4 ottobre 2020

Orari (Dal martedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00; sabato, domenica festivi e prefestivi dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00) – chiuso il lunedi.

Elenco dei titoli delle opere esposte:  Roberto Saviano, Vauro Senesi, Massimo Carlotto, Valerio Evangelisti, Giovanni Russo Spena, Beppe Sebaste, Erri De Luca, Massimo Carlotto, Luiz Inácio Lula Da Silva, Dilma Rousseff, Tarso Genro, Enri Bernard Levy, Carla Bruni, Francois, Fred Vargas, Serge Quadruppani, Francis Mizio

 

 

Adriano Venturelli – cenni biografici

Nato a Formigine, in provincia di Modena, nel 1953, Adriano Venturelli studia all’Istituto d’Arte Venturi di Modena e consegue il diploma in pittura presso l’Accademia delle Belle Arti di Bologna. Nel 1975  la sua prima personale presso la Galleria “Effemeridi” di Modena, cui sono seguite altre personali  e collettive (a Milano, Venezia, Bari, Bologna, Madrid, Londra)e collettive e la partecipazione, nel 1986, alla XLII Esposizione Internazionale d’arte Biennale di Venezia, incentrata sul tema “Arte e Scienza”.