Cultura

24-27 settembre 2020 Nasce ad Ascoli Piceno un nuovo evento culturale fra memoria del passato e visione del futuro

La tradizione non è una semplice trasmissione di autori, testi o saperi, ma presenta tutti i tratti di un processo dinamico. Di un movimento attraverso le generazioni che si fanno di volta in volta custodi del patrimonio trasmesso e talvolta lo reinventano e lo “tradiscono” perché gli applicano uno sguardo sempre nuovo, figlio del loro tempo. FuturoMemoriaFestival. Ascoli sulla scena del tempo, un nuovo evento culturale che si svolgerà ad Ascoli Piceno fra il 24 e il 27 settembre, sostenuta e promossa dal Comune di Ascoli, supportata con un contributo importante dalla Regione Marche, organizzata dall’associazione culturale La parola che non muore, con la collaborazione della libreria Rinascita, è un progetto culturale costruito, sul grande palcoscenico naturale di Ascoli Piceno, per intercettare i bisogni di interrogare il nostro passato non al fine di ricavarne facili risposte, e altrettanto facili ricette, ma con l’obiettivo di proiettarlo nella visione di un probabile o plausibile futuro, di costruire nuovi scenari a partire dalle profonde radici storiche della città marchigiana.

 

«Con FuturoMemoriaFestival, su cui puntiamo molto anche per il felice connubio tra memoria del passato e proiezione verso il futuro», ha dichiarato il sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti, «la nostra città continua il suo cammino verso il riconoscimento di capitale della cultura. Centrale, in questa prospettiva, il coinvolgimento delle scuole in un laboratorio annuale sulla nostra Costituzione che abbiamo voluto rendere parte integrante del progetto di cui la manifestazione è espressione, e che fa seguito alla consegna del testo costituzionale, avvenuta prima della chiusura dello scorso anno scolastico, a diverse centinaia di studenti delle scuole medie ed elementari». Di rincalzo Donatella Ferretti, assessore alla Cultura del Comune di Ascoli: «La millenaria storia di Ascoli Piceno, evidente in tutte le sue stratificazioni sul nostro territorio come testimonianze ancora parlanti di una tradizione gloriosa, fornisce uno scenario ideale al FuturoMemoriaFestival. Un progetto fortemente voluto dall’Amministrazione, che intende accreditare sempre più Ascoli come luogo di elaborazione culturale, contesto di vivace confronto intellettuale, fucina di nuove idee. Non poteva mancare il coinvolgimento della scuola, nel fermo convincimento che cultura e libertà formino un binomio inscindibile».

 

Un percorso tra storia e filosofia, cinema e scienza, arte e letteratura, affidato alla direzione artistica di Massimo Arcangeli e Gino Troli, ideatori e realizzatori del progetto. Il festival vedrà la partecipazione di numerosi ospiti, che saranno annunciati a breve; la celebrazione di un centenario in corso, quello di Raffaello, e di un secondo centenario alle porte, quello dantesco; l’assegnazione ad alcuni esponenti di spicco del mondo dell’arte e della cultura del premio itinerante Visioni; il lancio di un progetto annuale sulla Costituzione. Tra le finalità del festival, poiché il recupero dei classici deve servire anche a riannodare fra loro conoscenze e saperi disciplinari oggi sempre più separati e specializzati, c’è l’intenzione, nel dar voce al tempo trascorso, di renderlo vivo e vitale, in un dialogo aperto con la cultura e la società odierna, attraverso relazioni serrate tra i temi, le questioni, i problemi del passato e i temi, le questioni, i problemi del presente e attraverso il confronto tra determinate realtà e i loro “opposti” (la terra e il cielo, la natura e la cultura, i genitori e i figli, l’utopia e la distopia, l’amore e il disamore, ecc.).

 

L’evento, che farà da apripista anche a un grande laboratorio creativo (teatrale, cinematografico, letterario) per il quale si prevede il coinvolgimento di addetti ai lavori nei diversi campi e, negli anni – a rotazione –, dei più importanti editori o gruppi editoriali (tre quelli chiamati a collaborare quest’anno: Bollati Boringhieri, il Saggiatore e Laterza), può vantare, fin da questal.  edizione,  accordi in gemellaggio con la Festa di Scienza e Filosofia di Foligno, con il Festival del Medioevo di Gubbio e con il progetto Rewriters, una recente impresa editoriale promossa dal gruppo Gedi (lo stesso del quotidiano “la Repubblica”).