CUS Ancona vs Amatori Rugby Ascoli 8 a 22 Prima girone di ritorno 20-1-13
Per onor di cronaca c’è anche da dire che nella formazione odierna debuttavano da titolari diversi giovani, con tanta voglia di fare bene ma, con scarsa esperienza, tant’è che tutto il primo tempo vedeva l’Ascoli all’attacco, costringendo i padroni di casa a difendersi dentro i 22 ma, senza concretizzare il volume di gioco espresso. Diverse le occasioni non finalizzate dalla giovane ala Celani Luca e, sul finire del primo tempo si infortuna la terza linea Lauretani, sostituito da un Teodori scalpitante, poi, subito dopo stufo di stare nelle retrovie si inseriva nell’ennesima fase di attacco l’estremo Vaglielo che, con classe ed esperienza, andava in meta, 5 a 5, mancata la trasformazione; fine primo tempo. Diverse le sostituzione nelle file ascolane all’inizio del secondo tempo, fuori Luca Celani, Marco Palatroni, Bonfini Federico, dentro, Alessandro Celani, Matteo Gianfreda e Riccardo Paci.
L’Ancona riparte a testa bassa, l’Ascoli contiene e riparte, con coraggio e, và di nuovo in meta con il pilone (in tutti i sensi) Straccia, 10 a 5 senza trasformazione (si sente la mancanza del piede di Malloni). Al 19° l’Ancona si guadagna una punizione, centra i pali e tre punti, 10 a 8, gli anconetani ci credono, spingono e lottano in tutti reparti, l’Ascoli si difende bene senza perdere la testa e, con cinismo punisce le ambizioni anconetane, ancora con l’estremo Alfredo Vaglieco, realizza la terza meta, 15 a 8.
Il coraggio dell’Ancona non basta, nonostante la pressione sugli ascolani, sono ancora quest’ultimi ad andare di nuovo in meta, con una magica e rapida azione in ripartenza sorprendono la difesa anconetana, ancora una volta è l’estremo Vaglieco a finalizzare l’azione e, a volo d’angelo, schiaccia la palla in mezzo ai pali avversari, meta, questa si! trasformata dal generoso Giacomo Velenosi, mai domo. La partita finisce sul punteggio di 8 a 22. Note: All. M. Ferranti, Team manager G. Narducci. Fuori onda: ripartiti tardissimo perché l’autobus di Santini si è impantanato sul campo fangoso antistante il campo di Falconara. Dopo gara beffardo, vani i tentativi con le pale, posture e strane teorie per tirarlo fuori…..i nostri ragazzi e dirigenti si sono spesi in ogni modo, niente da fare, una birra e aspettare i pompieri, grazie a loro siamo riusciti a tirarlo fuori. Pare che Santini sia sia impantanato mentre faceva dei caroselli sull’erba per festeggiare la nostra vittoria, ah, ah ah,