LE LIFE SKILLS? SONO GIA’ AD ASCOLI PICENO
E proprio nel momento in cui viene approvata dalla Camera la proposta di legge sulla valorizzazione delle competenze non cognitive nelle scuole di ogni ordine e grado, comprese le attività di formazione dei docenti, gli studenti del liceo classico di Ascoli Piceno partecipano, in modo pioneristico (è il caso di dire) alla prima sessione formativa di Orien.Ta.Re con l’obiettivo di incrementare le ‘life skills’, quelle abilità che portano a comportamenti positivi e di adattamento, che rendono l’individuo capace di far fronte efficacemente alle richieste e alle sfide della vita di tutti i giorni. Tra questi, la capacità di gestire le emozioni, la gestione dello stress, la comunicazione efficace, l’empatia, il pensiero creativo e quello critico, la capacità di prendere decisioni e quella di risolvere problemi (il problem solving).
Sono questi gli argomenti, i temi e le competenze trasversali obiettivo dei percorsi Orien.Ta.Re tutti centrati sulle capacità di orientamento ed auto-orientamento, sviluppo del talenti individuali ed acquisizione di abitudini comportamentali di resilienza e coping di successo.
Ecco la definizione che gli studenti delle classi 5^ B e C hanno dato del percorso di Orientamento nella primissima sessione sperimentale che si è svolta ieri:
“Orientamento è lasciarsi guidare versouna maggiore consapevolezza di chisiamo e di dove siamo diretti, in mododa avere le indicazioni di base per lastrada che poi proseguiremo da soli infuturo.Crediamo sia utile a tutti glistudenti per indirizzarli verso la giustastrada della consapevolezza di sè stessie del proprio futuro. E’ per questo chechi compie questo percorso devepromettere, epromettersi, di mettersi ingioco, lasciarsi guidare, comprendere, esfruttare i propri talenti, invisione delfuturo”
Una definizione che coglie in pieno il senso e il valore dell’orientamento formativo come metodologia cardine per lo sviluppo di competenze trasversali e capacità di inclusione socio lavorativa e che, d’altra parte, sottolinea ulteriormente la necessità di una scuola che si faccia orientativa ed educante, di una comunità intera che si faccia orientativa ed educante per il bene e per la salute delle giovani generazioni.
Andando più in profondità, i ragazzi del liceo classico hanno riportato le parole chiave che secondo loro identifica e caratterizzano le variabili sottese ad un percorso di orientamento: Educazione, coraggio, rischio,consapevolezza, ansia, paura, libertá,pace, tranquillitá, esperienza,apprendimento, relazioni, sognare,potenzialitá, bellezza, altruismo, scelta,studio, fallimento, possibilitá,integrazione, imperfezione, incertezza,stare bene con se stessi, indipendenza,resistenza.
Ed infine anno elaborato la propria personale promessa di impegno mettendo bene in evidenza quale possa essere l’utilità e la pregnanza di percorsi innovativi e sperimentali da proporre non solo nelle scuole, ma anche agli insegnanti, ai genitori ed a tutti gli attori della comunità locale: Studiare il terreno e capire il gioco, Scoprire qualcosa di me, Conoscere e gestire le mie emozioni, Maturare consapevolezze, Comprendere me stessa e gli altri, Educarmi per educare, Imparare a relazionarmi, Trovare la mia strada, Capire in cosa posso riuscire al meglio, Avere idee chiare sul futuro, Scegliere università, Esaminare le mie caratteristiche, Superare i problemi, Comprendere quali aspetti del mio
carattere mi ostacolano, Far crollare le mie certezze, Trovare equilibrio, Far emergere la mia personalità al di làdella vita standardizzata.
In questo senso il progetto Orien.Ta.Re ha letteralmente precorso i tempi ponendosi come modello per l’innovazione delle pratiche e delle metodologie didattiche ed educative scolastiche ed extrascolastiche: un modello che sicuramente deve essere implementato a tutti i livelli della comunità.