Capponi e Gibbs, parola ai BOMBER!
Fra i bomber che sanno come metterla dentro la palla, nel raggruppamento D di Prima categoria, fra i più accreditati ce ne sono due, niente male: Massimiliano Capponi, meglio conosciuto, perché “blond”, col pseudonimo di “Verrechina” che milita nella Jrvs Ascoli e Alex Gibbs fromboliere dell’Arquata. Li abbiamo intervistati e ad entrambi abbiamo posto gli stessi quesiti, tre per l’esattezza. Capponi con i suoi 33 anni si avvia ormai verso il viale del tramonto. “Giocherò fino a quando le forze me lo permetteranno. Poi appenderò la scarpe al chiodo, tiene a precisare il nostro ospite”. A che età hai cominciato a giocare al calcio?: “Solita trafila nel settore ragazzi, poi a 17 anni debutto in Seconda categoria con la Jrvs. Quindi, si sono susseguite categorie diverse fino in Promozione per poi tornare alla squadra d’origine, ovvero, la Jrvs quella attuale”. Come giocatore ti senti appagato?: “Diciamo di no, certo speravo in qualcosa di più e quindi non mi sento del tutto appagato. Mi devo accontentare di giocare in queste categorie per altri tre anni, poi si vedrà”. Mancano 4 turni alla fine della regolar season, pensi di migliorare il tuo score?: “Per me sono tre in quanto devo scontare una giornata di squalifica. Spero di migliorare il mio record di 15 gol. Al momento ne ho realizzate 12 in 24 gare. Una media dello 0,50 per cento a partita. Direi una buon rendimento per un attaccante”. Come ricordato, l’altro gol man che meriterebbe ben altre platee, ma che per sua scelta preferisce giocare in Prima categoria è Alex Gibbs 26 anni. Da quest’anno, arrivato dalla Fermana, gioca nell’Arquata, capolista del girone D. “A 8 anni giocavo nei ragazzi del Piassono (Monza) ci dice il nostro interlocutore. Poi un anno nel Monza settore giovanile e quindi da 9 fino a 18 nella primavera. Ho avuto, fra l’altro, come allenatore Casiraghi. Ho debuttato a 19 anni in serie A con il Parma dopo aver giocato con la Primavera”. Nel mondo del pallone, più ombre che luci, per Alex. “Non mi sento, assolutamente appagato. Aspiravo a diventare un giocatore professionista e militare in una squadra di A. Vuoi per la lunga serie di infortuni, ma anche per colpa del mio carattere, alquanto ribelle, la mia carriera di calciatore ne ha alquanto risentito. La mia, in effetti, è stata una carriera a ritroso, anzichè puntare verso il calcio che conta. E’ servito a ben poco allenarmi con Gilardino. Ho anche giocato 4 partite in Uefa con il Parma. Come pure ho militato per 2 anni, nella Pro Patria, in serie C. Nel Gubbio, in C/2, ho giocato 13 gare. Tutto da dimenticare con il Lumezzane C/2. Sono arrivato a Fermo, in Promozione, a settembre dello scorso anno. Quest’anno ho optato per l’Arquata”. Fino ad oggi, in questo campionato Gibbs ha giocato 14 partute. “A causa d’infortuni, dopo 14 gare, ho messo a segno 11 rete. Non ho record da migliorare, se non lo score di quest’anno. Approfitterò di queste tre partite che restano ancora da giocare”.