Editoriale del Direttore Gabriele Brandozzi: ll professor Carlo Vittori
Eravamo amici io ed il Prof. Vittori, un’ amicizia nata negli studi televisivi e radiofonici. Colpiva di lui la profonditá del pensiero, quel suo linguaggio incisivo, diretto e determinato, empio di veritá. Appariva austero ed ermetico il Prof. e quell’ abnorme bagaglio culturale, tecnico e umano, lo custodiva con cura, blindandolo dalle contaminazioni multiple.A me ha aperto la porta di quel suo mondo, vasto di esperienze, sono entrato nella sua storia e ne ho scoperto la grandezza.Insieme, meticolosamente, abbiamo realizzato un libro incentrato sul dramma del doping, una denuncia forte contro il sistema, alcune federazioni e le dinamiche illecite che minano la credibilitá dei risultati. L’ opera sará edita i primi del 2016.Quando ci si vedeva per la stesura del libro, telefonavo dicendo che sarei rimasto da lui una decina di minuti, poi rimanevo 3 o 4 ore e ci lasciavamo con un senso di nostalgia, dispiaciuti dal rapido incedere del tempo.Senza la sua luce, senza il suo autentico faro, il mondo dell’ atletica leggera internazionale ora sará decisamente piu’ buio.Carlo ci mancherai!…