Amatori Rugby Ascoli – Samb Rugby Club 1973 69 – 18
Giornata piena oggi al campo Aurini: sono state infatti 3 le partite di rugby disputate, in pratica è stato messo alla prova tutto lo staff della Fainplast Ascoli a cominciare dagli addetti al campo per finire con gli ormai specialisti del terzo tempo. Hanno cominciato la maratona le giovanili, delle quali relazioneremo in maniera dedicata, con una sconfitta, U15 vs. Samb, e una vittoria, U17 vs Stamura Ancona, poi alle 14.30 la partita attesa, l’agognata rivincita verso la seniores della Samb che nel girone di andata aveva battuto, forse in maniera inaspettata, la squadra bianconera.
Diciamolo subito, se doveva essere una rivincita questa c’è stata tutta, La Fainplast ha messo subito in chiaro come voleva affrontare la partita e come scardinare fin dai primi minuti le resistenze rossoblu: correre, ovvero impattare la mischia, conquistare più palle possibili in touches e rifornire in continuazione il reparto veloce. E così è stato, delle 11 mete messe a segno dai bianconeri, solo 3 sono state marcate dagli avanti, Del Moro (2) e Ferranti, le restanti 8 sono state messe a segno dai trequarti con ficcanti azioni personale, Leopardi, Mangiola e Esposito, con azioni concertate e corali, Narducci, Sosi e Teodori, o di destrezza e furbizia, Poli e Amabilli.
E la partita? Anche qui diciamo subito che è stata giocata senza risparmio di energie e senza rifiuto di nessun tipo di contatto. Si sono contati alla fine 3 cartellini gialli per l’Ascoli contro 1 giallo e 1 rosso per gli ospiti, quasi tutti scaturiti da falli di antigioco, mentre sul piano sostituzione per infortunio per L’ascoli si è registrata quella di Mangiola per sospetto trauma cranico, contro le due, ferita allo zigomo e sospetto trauma cranico, della Sambenedettese. Rientrato, dopo la TAC, l’allarme per Alex e speriamo altrettanto per il ragazzo di San Benedetto, uscito dal campo su consiglio del medico. Qualche animosità eccessiva ha rischiato di rovinare l’incontro ma i capitani, su chiaro e pressante, di quelli che non si possono ignorare, invito dell’arbitro, hanno saputo contenere il bollore di qualche giocatore un po’ nervoso.
Aria di derby anche fuori dal campo con qualche vocio troppo rumoroso, e in tutta onestà poco gradito, e una discussione fin troppo accesa tra il segnalinee ospite e alcuni supporters locali, discussione dalla quale l’Amatori Rugby Ascoli ha inteso, al di la dei contenuti del contendere o di chi avesse ragione o torto, prendere le distanze asserendo, per bocca dell’allenatore Del Giacco, che sarebbe ora che talune tifoserie, riferendosi agli uni e agli altri, si limitassero a sostenere la propria squadra e la smettessero una volta per tutte a ritenere prioritario offendere l’avversario invece che incitare i propri beniamini. Lo scrivente aggiunge che, essendo noto e accettato da tutto il mondo che nel rugby esiste un codice di convivenza nobile e giusto, in campo e fuori, non si capisce perché nelle nostre città ci debba essere una, seppur limitata, contaminazione da altre discipline che cerca di mettere a rischio quello che tanti ragazzi, giovani e non, costruiscono con tanta passione.
Decisamente buono l’arbitraggio, almeno per chi come il sottoscritto sostiene che nulla più dell’arbitro puntuale nel richiamo insegna le regole. Domenica prossima trasferta difficile per la Fainplast, si va a Teramo, che oggi ha riposato, con una squadra che ancora non sappiamo come sarà. Mancherà sicuramente Alex che la federazione fermerà in via cautelativa per almeno tre settimane, ma non sappiamo ancora quanti saranno coloro che Martedì si presenteranno all’allenamento senza la borsa lamentando questo o quel malanno, speriamo pochi perché per contrastare il Teramo occorrerà una prestazione convincente e determinata, e per averla dobbiamo essere al meglio. Oggi però godiamoci la vittoria, per Martedì c’è ancora tempo.