A2: Pallamano, l
Ascoli Piceno 12 febbraio 2009 – Appuntamento di prestigio per l’Ascoli nella seconda giornata di ritorno del campionato di serie A2 di pallamano: sabato scenderà sul parquet di Monterocco il Città Sant’Angelo, formazione di grande tradizione nel panorama pallamanistico nazionale, attualmente quarta in classifica e indicata ad inizio stagione tra le principali favorite alla vittoria finale del campionato. Per gli uomini di Fonti l’occasione propizia per cancellare le incertezze di questo inizio 2009, e rappresenta comunque uno stimolo per giocare al meglio e mettere in mostra le proprie qualità. I bianconeri sono reduci dalla sofferta vittoria di Bucchianico contro il Guardiagrele che ha portato soltanto tre punti buoni per la classifica confermando la crisi di gioco che attanaglia la squadra. L’Ascoli sabato deve superarsi. L’imperativo di tutti è reagire sul campo ai problemi di gioco che devono essere messi dietro la porta dopo aver cercato di analizzarne le cause. Julio Velasco, tecnico vincente della pallavolo italiana diceva. “chi vince festeggia, chi perde spiega!” E’ ovvio, che nello sport non si può neanche fornire spiegazioni all’infinito e quindi, come l’Ascoli ha saputo fare in passato, è attesa una reazione di orgoglio, con una prova coraggiosa in campo contro una delle migliori formazioni del girone attualmente allenata dal grande ex Settimio Massotti, in passato giocatore e allenatore dei bianconeri. Non è un problema di avversari, è un problema di motivazioni oltre che di gioco come ha sottolineato in settimana il tecnico dei marchigiani. Per Fonti: “abbiamo cercato di capire insieme ai ragazzi come uscire dal momento difficile, è emerso che in partita tutti devono essere più concentrati e determinati nei momenti decisivi, questo è un aspetto che deve coinvolgere tutti, perché basta che un ragazzo molli che la tensione positiva cade”. Per l’ex pivot azzurro è anche importante valorizzare i punti di forza: “siamo sì una squadra inesperta ma con dei punti di forza che dobbiamo assolutamente far uscire allo scoperto e per punto di forza intendo anche l’atleta che si sporca le mani in difesa o si butta su un pallone vagante; o quello che cerca di superare i propri limiti commettendo errori per troppa generosità”. Un momento importante di consapevolezza quindi con l’Ascoli atteso a riscoprire emozioni positive e a fornire una prova convincente di gioco. Sul fronte formazione non si registrano novità particolari in “casa Ascoli” con il tecnico ascolano che sembra orientato a confermare la stessa squadra che nel turno precedente ha vinto contro il Guardiagrele. L’unica novità potrebbe essere rappresentata dall’impiego(seppur parziale) dell’ ex Paolo Cotellessa assente nella trasferta di Bucchianico. Gli uomini di Massotti nell’ultimo turno di campionato hanno imposto il pareggio all’Ambra prima in classifica reduce da dieci successi consecutivi. Rispetto alla rosa della passata stagione gli abruzzesi hanno inserito in rosa oltre al giovane Facchini , l’esperto centrale ex A1( Teramo e Ancona) D’Arcangelo, che sabato prossimo non sarà della partita in quanto squalificato per due turni dal giudice sportivo . Nonostante la pesante perdita il team del Presidente Remigio potrà schierare in campo atleti molto pericolosi come il terzino rumeno Ipsas, l’altro tiratore Martellini e i talentuosi fratelli Gabriele. Dirigeranno la partita i signori Baroni e Gentile, fischio d’inizio fissato per le ore 18,30. Under 18: Turno di riposo per i giovani bianconeri, che torneranno in campo domenica 22 febbraio contro il Città Sant’Angelo. E.C.