Pro Calcio, parla il tecnico Costantini
Nel raggruppamento I, di Seconda categoria, milita la gloriosa Pro Calcio, formazione allenata dall’ascolano Roberto Costantini, 44 anni. Tecnico emergente, Costantini sta traghettando la sua squadra verso i play off.
A sette giornate dalla fine, della regular season, la compagine ascolana si erge nei quartieri nobili della classifica. Ancora un piccolo sforzo e poi il sogno diverrà realtà. A Costantini, per chi non lo conosce, abbiamo chiesto chi è "Sono nato ad Ascoli, risponde con fermezza il mister. I primi calci, al pallone, li ho tirati proprio nella Pro Calcio. Avevo 14 anni. Poi una serie di militanza in squadre di Prima e Seconda categoria. Da qualche anno alleno la Pro Calcio società, come ricordato, che mi ha dato i natali di calciatore". Mister, di fronte allo strapotere dell’Arquata, quali possibilità hanno quelle squadre che ambiscono al passaggio diretto in Prima categoria? "Direi nessuna possibilità, risponde il tecnico. L’Arquata, per come è stata allestita, è formazione di un altro pianeta. Annovera giocatori che possono militare in campionarti di categoria superiore. A loro, vanno i miei complimenti". Costantini, soddisfatto della classifica della sua squadra? "Abbastanza! La mia è una formazione giovane. Non siamo partiti per un campionato di vertice, ma per una salvezza tranquilla. Sono ragazzi che mi seguono e alla lunga il lavoro premia. Mi auguro che a fine stagione, il risultato premi i giocatori". Campionato che rispecchia le premesse d’inizio stagione? "In linea di massima, direi di si. Per quanto riguarda la mia squadra, fino a questo momento direi che sta mantenendo le premesse. D’altronde, sapevamo che l’Arquata avrebbe ammazzato il campionato". A parte l’Arquata, qual è l’altra compagine che l’ha maggiormente convinta? "Per quanto mi riguarda, il Roccafluvione. Una compagine ben quadrata e preparata per disputare un campionato di vertice. Noi l’abbiamo battuta due volte e con lo stesso punteggio (2-1 ndr). Le dico che ha lasciato un'ottima impressione per il loro gioco".