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Prosegue l’aprile nero della compagine bianconera, l’Ascoli crolla in casa contro un non trascendentale Chieti. Sconcertante e disarmante la prestazione offerta dai ragazzi di Fonti al PalaMonterocco contro il Chieti privo di due titolari come Rossetti e Maksene e con l’argentino Baserga portato in panchina solo per far numero. Se in Abruzzo sette giorni fa qualcosa di positivo si era visto, sabato pomeriggio oltre al gioco è venuta meno anche la voglia di lottare e si è vista una squadra priva di cattiveria agonistica e di concentrazione. Nel primo tempo, in particolare, i bianconeri hanno offerto una prova sconcertante. Opposti agli uomini di Menendez, hanno disputato quelli che probabilmente saranno ricordati come i peggiori trenta minuti della propria storia: molli in difesa e con statistiche da rabbrividire al tiro, hanno subito una dura lezione da una squadra che dal punto da visto tecnico non gli è superiore, ma che ha mostrato la grinta e la voglia di giocare che avrebbero dovuto avere gli uomini di Fonti. Ad aggravare la situazione, il fatto che durante la settimana che ha preceduto l’incontro l’intera dirigenza bianconera aveva comunicato che non avrebbe più tollerato atteggiamenti in campo come quello tenuto nel secondo tempo di Pescara. Al termine della gara allenatore e società hanno duramente richiamato gli atleti ai loro doveri e ad un atteggiamento più professionale: ci sta’ a perdere, ma c’è modo e modo di farlo e di sicuro saranno adottati provvedimenti disciplinari pesanti nei confronti dei giocatori. L’inizio dell’incontro vede subito i bianconeri in difficoltà contro la difesa schierata da Menendez ed il Chieti dopo 10 minuti è già avanti 5-0, l’avvio dell’Ascoli è imbarazzante, con una serie incredibile di errori, specialmente nei tiri, e anche l’approccio mentale non è stato dei migliori; gli abruzzesi ringraziano e chiudono il primo tempo in vantaggio 4 a 13. La ripresa vede l’Ascoli provare a rientrare in partita ed il sette bianconero trova una reazione d’orgoglio che complica la vita al Chieti; complice, forse, un rilassamento mentale degli ospiti. I bianconeri iniziano a limare il divario e a metà del secondo tempo una rete dai sette metri di Bolla porta i suoi a -4, sul 16 a 20. E’ al minuto 53’ che i sogni di una rimonta bianconera si infrangono definitivamente sul tiro fallito clamorosamente da Sgarella quando l’Ascoli si trova in superiorità numerica di ben tre giocatori e subisce, nel conseguente contropiede, la rete di Alessio Savini assolutamente devastante per Russo e compagni; 22-17 per il Chieti che torna così ad avere un margine di sicurezza considerevole a 5 minuti dalla sirena finale. La partita si conclude con il punteggio di 20 a 24 che rispecchia quanto visto in campo: un Chieti concentrato e lineare e un Ascoli deludente brutta copia di quello che Marcello Fonti ci aveva abituato a vedere nelle stagioni passate. Tra gli ospiti ottima prestazione collettiva con Alessio Savini e il giovane Viola in evidenza, tra i bianconeri i soli Di Sabatino e Collevecchio da salvare in una serata da dimenticare al più presto. Il prossimo turno l’Ascoli sarà impegnata sul parquet dell’Acquacetosa contro la Roma quinta in classifica a quota 31 punti. ASCOLI 20 CHIETI 24 Ascoli: Collevecchio, Di Gialluca, Valori 2, Di Sabatino 7, Pannelli 1, Russo, Bolla 5, Lucarini 3, Di Vittori, Sgarella 1, Cinelli 1, Ferretti, Fioravanti. All. Fonti Chieti: Ammirati, Baldassarre 2, Baserga, Concas , Di Girolamo 1, Giampietro 6, Lamberti, Mariotti, Savini A. 9, Savini M. 1, Viola 4, Zazzara, Stella 1. All. Menendez Arbitri: Romana D. – Romana G. Note: primo tempo 4-13. Rigori: Ascoli 4/3 Chieti 1/3. Minuti di esclusione: Ascoli 6 Chieti 10. Spettatori o 100. Ascoli Piceno, 25 aprile 2009 E.C.