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Festa Bella 2016: il taglio del Palo da il via ai festeggiamenti

Il condottiero del Trasporto dellalbero Remo Pichini detto Mutannò

L’edizione 2016 della rievocazione storica, che ricorda la vittoria delle truppe cristiane contro gli ottomani a Lepanto nel 1571, ha preso il via ieri, domenica 31 luglio con il tradizionale taglio del Palo.

SPELONGA DI ARQUATA DEL TRONTO – Il rumore tonfo di un abete che cade, il simbolo di 445 anni di storia che si ripetono per dare inzio alla festa: domenica 31 luglio, presso ilbosco del Farneto, località Monti della Laga, è avvenuto iltradizionale “taglio del Palo”rappresentante l’inizio dei festeggiamenti, che si protrarranno per tutto il mese di agosto, della“Festa Bella” di Spelonga.

 
La rievocazione, che si svolge a cadenza triennale coinvolgendo attivamente tutto il suggestivo borgo montano, ricorda le gesta dei 150 spelongani che parteciparono alla battaglia di Lepanto, tornando vincitori e con il baluardo della bandiera turca strappata ai nemici durante i combattimenti, ancora custodita presso la chiesa di Sant’Agata di Spelonga.


L’albero di circa 35 metri, scelto con riguardo fra i più belli e maestosi del bosco, diventerà per un mese protagonista dei festeggiamenti e rappresenterà, per tutta la durata della manifestazione, l’albero maestro della nave, con la quale è stata combattuta a Lepanto, nel 1571
, la battaglia più importante battaglia della storia delle crociate e della marineria a remi, nella quale si scontrarono potenze navali cattoliche e turche.

Venerdì 5 agosto, come tradizione vuole, un centinaio di uomini di tutte le età, lascerà il paese per recarsi al Bosco del Farneto per organizzare le manovre di trasporto: tutti i presenti, guidati dal tradizionale caposquadra Remo Pichini (detto Mutannò) si dispongono a coppie lungo i due lati del fusto. Ogni coppia fissa in profondità, sulla linea dorsale del tronco, un elemento metallico detto “crucche” inserito in un anello di ferro ove si infila una corda molto corta a sua volta legata ad un paletto di legno (“la stanghetta”) posto trasversalmente all’asse dell’albero.

L’azione contemporanea delle sole braccia di tutti gli uomini delle “coppie”poste a circa 50 cm di distanza l’una dall’altra, sulle “stanghette” farà sì che l’albero giunga trionfalmente a Spelonga domenica 7 agosto.

Nei giorni successivi, tutto il paese parteciperà con fermento alla preparazione della seconda fase della festa, perché sempre a braccia e con il solo ausilio di funi, con funzione di tiranti, e scale poste a sostegno e spinta , sabato 13 agosto, l’albero verrà issato al centro della piazza, e sopra di esso posta la storica la bandiera turca strappata durante la battaglia.

Intorno all’albero maestro sarà allestita, con legno e rami di abete, la sagoma di una galea che ricorderà per tutto il periodo della festa e fino alla prima domenica di ottobre, lo storico

evento. Per il programma completo delle manifestazioni potete consultare il sitowww.spelonga.it