Presentazione PROGETTO S.I.A. SOSTEGNO PER L’INCLUSIONE ATTIVA Un patto tra servizi e famiglie per contrastare la povertà
Venerdì 2 settembre alle ore 10 presso la Sala della Ragione Palazzo dei Capitani (Ascoli Piceno) verrà presentato il progetto S.I.A. “Sostegno per l’inclusione attiva – Un patto tra servizi e famiglie per contrastare la povertà”
Parteciperanno il Sindaco Guido Castelli, Donatella Ferretti, Assessore alle politiche sociali, Giovanni Santarelli – Dirigente P.F. Programmazione sociale Regione Marche, Giulietta Capocasa – Direttore Area Vasta 5, Giuseppe Serafini – Dirigente P.F. serv. lavoro e formazione Marche Sud, Regione Marche, Giuseppe Doldo – Direttore sede provinciale INPS, Giovanna Picciotti – Direttore Distretto Ascoli Piceno Asur, Domenico Fanesi – Coordinatore Ambito Sociale.
Durante l’incontro sarà presente il personale comunale dei Servizi Sociali per fornire informazioni sul progetto e la modulistica per la presentazione delle domande
Informazioni sul progetto.
Il reddito da solo non basta ad uscire dalla povertà e la povertà non è determinata solo dalla mancanza di reddito.
Il Sostegno per l’Inclusione Attiva (SIA) è una misura di contrasto alla povertà che prevede l’erogazione di un sussidio economico alle famiglie in condizioni economiche disagiate nelle quali almeno un componente sia minorenne oppure sia presente un figlio disabile o una donna in stato di gravidanza accertata.
Per godere del beneficio, il nucleo familiare del richiedente dovrà aderire ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa sostenuto da una rete integrata di interventi, individuati dai servizi sociali dei Comuni (coordinati a livello di Ambiti territoriali), in rete con gli altri servizi del territorio (i centri per l’impiego, i servizi sanitari, le scuole) e con i soggetti del terzo settore, le parti sociali e tutta la comunità Il progetto viene costruito insieme al nucleo familiare sulla base di una valutazione globale delle problematiche e dei bisogni e coinvolge tutti i componenti, instaurando n patto tra servizi e famiglie che implica una reciproca assunzione di responsabilità e di impegni. Le attività possono riguardare i contatti con i servizi, la ricerca attiva di lavoro, l’adesione a progetti di formazione, la frequenza e l’impegno scolastico, la prevenzione e la tutela della salute. L’obiettivo è aiutare le famiglie a superare la condizione di povertà e riconquistare gradualmente l’autonomia
La richiesta del beneficio viene presentata da un componente del nucleo familiare al Comune mediante la compilazione di un modulo con il quale, oltre a richiedere il beneficio, si dichiara il possesso di alcuni requisiti necessari per l’accesso al programma. E’ importante che il richiedente sia già in possesso di un’attestazione dell’ISEE n corso di validità al momento in cui fa la domanda per il SIA.
Requisiti:
cittadino italiano o comunitario o suo familiare titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadino straniero in possesso del permesso i soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo; residente in Italia da almeno 2 anni;presenza di almeno un componente minorenne o di un figlio disabile, ovvero di una donna in stato di gravidanza accertata (nel caso in cui sia l’unico requisito familiare posseduto, la domanda può essere presentata non prima di quattro mesi dalla data presunta del parto e deve essere corredata da documentazione medica rilasciata da una struttura pubblica); ISEE inferiore o uguale a 3mila euro
Non beneficiare di altri trattamenti economici rilevanti: Non beneficiare di strumenti di sostegno al reddito dei disoccupati. Assenza di beni durevoli di valore.
cittadino italiano o comunitario o suo familiare titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadino straniero in possesso del permesso i soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo; residente in Italia da almeno 2 anni;presenza di almeno un componente minorenne o di un figlio disabile, ovvero di una donna in stato di gravidanza accertata (nel caso in cui sia l’unico requisito familiare posseduto, la domanda può essere presentata non prima di quattro mesi dalla data presunta del parto e deve essere corredata da documentazione medica rilasciata da una struttura pubblica); ISEE inferiore o uguale a 3mila euro
Non beneficiare di altri trattamenti economici rilevanti: Non beneficiare di strumenti di sostegno al reddito dei disoccupati. Assenza di beni durevoli di valore.
La presentazione della domanda non da immediato accesso al contributo ma è condizionato ad una valutazione multidimensionale del bisogno che tiene conto dei carichi familiari, della situazione economica e della situazione lavorativa
Dal 02 settembre il cittadino potrà presentare la sua richiesta per il SIA al proprio Comune di residenza.
Maggiori informazioni:
Servizi Sociali del Comune di Residenza
Sportello SIA c/o Ambito Territoriale Sociale 22 tel.0736/298510 – 0736/298561
www.inps.it