Chiesa di San Filippo 15 – 17 ottobre / 2016 giornata del contemporaneo/AMACI
Nella “Giornata del contemporaneo”, il prossimo 15 ottobre, si parlerà di patrimonio storico-artistico e innovazione culturale in una ottica di connessioni tra fruizione e creatività. Il progetto“Le radici della vita” di Guido Armeni, rubricato dall’Amaci, dimostra di essere in linea con il dibattito culturale di oggi e la necessità di riemettere a fuoco alcuni questioni del nostro presente. Una tra tutte, l’idea che abbiamo dell’Europa o il rispetto del pianeta che sta bruciando.
Le possibilità culturali e socio-economiche che si creano, grazie ad un evento come questo, sono tantissime. Poi se si pensa alle attrazioni educative che sono da stimolo alla produzione creativa di un territorio, allora, il discorso diventa più serio.
Il progetto di Guido Armeni è molto importante è rappresenta la sua costruzione ideale dell’impegno etico e artico della sua carriere artistica che porterà a Serra San Quirico nella chiesa di San Filippo Neri. La mostra “Le radici della vita” di Guido Armeni, infatti, ha ottenuto il patrocinato dal Comune di Serra San Quirico e dalla Unione montana esino-frasassi.
Nella giornata del 15 ottobre, alle ore 16, dopo il saluto delle autorità, dott. Massimiliano Scotti, direttore dell’Unione montana esino-frasassi, dott.ssa Gloria Paciarotti, Assessore alla cultura di Serra San Quirico, dott.ssa Eva Edvige Martorelli, Consigliere con delega alla cultura che incontreranno la cittadinanza e gli estimatori di Armeni. Le presentazioni si concluderanno con una breve conversazione tra lo scultore, Guido Armeni e la scrittrice camerte, Donatella Pazzelli, autrice del libro “Gli ulivi di Albanella” che affronterà insieme il tema dell’albero e della natura nell’arte.
Si potrà partecipare a questo evento, anche, scrivendo nella rete: due hashtag #GuidoArmeni e #Giornatadelcontemporneo permetteranno di condividere idee, commentare le foto della mostra, partecipare alle attività della manifestazione ecc…
Il percorso espositivo, dislocato lungo la navata centrale della chiesa, curato da Andrea Carnevali, sarà delineato da una serie di opere inedite e da una rilettura di alcuni lavori storici dell’autore. In quest’ occasione sarà possibile vedere, inoltre, la scultura “Unione di civiltà” che ha ottenuto il premio “InOpera 2010-Sulle grandi orme di Matteo Ricci” ai musei di Palazzo Buonaccorsi a Macerata, da Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani
La ricerca espressiva di Guido Armeni comprende, fin dagli esordi della sua carriera, alcune sperimentazioni sugli effetti del colore, come il bianco o il nero, che raffigurano le stratificazioni del passato presenti nella memoria dell’uomo.
Gli alberi di marmo uniscono la performance espositiva alla spiritualità in un modo unitario perché la natura è un tema attuale e coerente con il nostro presente.
Andrea Carnevali