A RISCHIO CHIUSURA LA FILIERA MUSICALE
Si richiede inoltre un incentivo alla ripartenza degli spettacoli dal vivo attraverso l’adozione durante quest’anno di un credito d’imposta per gli organizzatori e i club che ospitano gli eventi.
Si chiede di finanziare da subito tutti i progetti speciali presentati ai vari Ministeri e alle Regioni e altri Enti, tutti i progetti presentati e accettati dai Player dei Diritti attraverso Bandi e Graduatorie anticipando i pagamenti all’anno in corso, versando tutte quelle risorse che tali realtà devono percepire dallo Stato e dagli Enti connessi (Contributi, Iva, etc.) sbloccando i pagamenti e facendo al contempo slittare a fine anno ogni pagamento verso lo Stato e connessi da parte di Aziende nei fatti ancora ferme.
Vista inoltre l’estrema difficoltà nel gestire il quotidiano, diventa difficile pensare che, in questo stesso periodo, si possa operare in modo straordinario ribaltando la normale struttura sociale di un’associazione musicale e/o teatrale e un’impresa educativo-culturale. Al tempo stesso, diventa altrettanto difficile pensare alla realizzazione, in questo momento, di risposte legislative necessariamente articolate viste le peculiarità del settore. Bisogna pertanto considerare la possibilità per ogni associazione di decidere consapevolmente circa l’opportunità di aderire al Terzo Settore, individuando la forma costitutiva più adeguata per iscriversi al RUNTS, oppure procrastinare in tempi futuri il possibile cambio statutario. Proponiamo il mantenimento del regime forfettario della L. 398/1991 anche per le nostre associazioni e imprese culturali, sull’esempio di quanto già avviene per le associazioni sportive.
Si ritiene indispensabile fare attivare un Tavolo della Musica e un Tavolo dello Spettacolo dal Vivo e delle realtà educativo-musicali e teatrali , scuole di musica e di teatro, associazioni musicali e di strumenti musicali , bande e cori, unitari, paritari e plurali dove tutti possano intervenire con pari dignità sia per i provvedimenti tecnici che per la preparazione dei prossimi Stati Generali del Mibact e farli declinare entro l’estate in tutte le Regioni, che avranno attivato anche osservatori regioniali che possano quantificare le effettive perdite di settore e che possano fare una fotografia della situazione del settore per quanto riguarda gli eventi, gli organizzatori ed i lavoratori dello spettacolo e integrare con altri fondi, chiedendo alle Regioni stesse di intervenire con fondi extra a sostegno delle Imprese, delle Associazioni Culturali, dei Live, Maggiori Aperture sull’allestimento degli Eventi.
Ultimo, ma non ultimo, un incontro urgente con la Rai per attivare una piattaforma di lavoro comune che permetta l’accesso ai tantissimi canali Rai di tutte le musiche presenti nel Paese e di tutti gli altri modelli di spettacolo teatrale e dal vivo, oggi non presenti, per permettere di fare lavorare tutta la filiera e senza costi di poter ottenere maggiori diritti per gli artisti e tutta la filiera produttiva. In merito a questo chiediamo un approfondimento ed un chiarimento sull’annunciata “Netflix della Cultura”