Allenamenti individuali, il Protocollo della Fispic
Le linee guida indicate dal Governo per gli allenamenti degli atleti che praticano sport individuali, in vigore dal 4 al 17 maggio. Affidano alle singole Federazioni Sportive Nazionali, olimpiche e paralimpiche, il compito di identificare gli atleti riconosciuti di interesse nazionale e internazionale, e di rilasciare ai medesimi apposita certificazione da esibire per l’accesso agli impianti e per tutti gli usi previsti (compresa l’attività di controllo delle autorità locali). Lo stesso documento dà alle singole Federazioni il compito di definire “appositi Protocolli di dettaglio che tengano conto tanto delle indicazioni del documento emanato, quanto delle specificità delle singole discipline e delle indicazioni tecnico-organizzative per garantire il rispetto delle indicazioni di sicurezza da parte dei gestori degli impianti di propria competenza, o delle associazioni e/o di qualunque altro soggetto di rispettiva affiliazione”.
Il seguente protocollo emanato dalla Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi descrive le condizioni tecnico-organizzative e igieniche che, nell’ambito delle discipline federali, devono essere rispettate durante gli allenamenti degli atleti d’interesse nazionale, così come identificati dalla FISPIC., all’interno delle rispettive Associazioni/società sportive o in altri centri di allenamento specifici nel rispetto delle prioritarie esigenze di tutela della salute connesse al rischio di diffusione da Covid-19.
È necessario in primis far riferimento a quanto previsto dai commi f) e g) dell’art. 1 del Decreto suddetto e che riportiamo di seguito:
f) non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto; è consentito svolgere individualmente, ovvero con accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti, attività sportiva o attività motoria, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività;
g) sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Allo scopo di consentire la graduale ripresa delle attività sportive, nel rispetto di prioritarie esigenze di tutela della salute connesse al rischio di diffusione da COVID-19, le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti – riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali ed internazionali – sono consentite, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, a porte chiuse, per gli atleti di discipline sportive individuali.
A seguito delle apposite Linee-Guida emanate dall’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri si sottopongono all’attenzione di tutti i tesserati le sotto elencate raccomandazioni.
Per quel che riguarda il punto f) per gli Atleti che necessitano di assistenza di vario tipo durante l’attività, a fronte di quanto recita il DPCM all’articolo 1 lettera f, in merito allo svolgimento dell’attività con presenza di accompagnatore per le persone non completamente autosufficienti purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva, preso atto delle difformità di interpretazione ed attuazione di tale passaggio da parte delle diverse Regioni, si rimanda alle disposizioni emanate dalle stesse singole Regioni in materia di estensione, orari, modalità, nonché possibilità di assistenza prevista.
Per quanto riguarda l’uso di dispositivi di protezione (guanti, mascherine, etc), poiché trattasi di attività esclusivamente individuale e all’aperto si ritiene opportuno, ove possibile, anche se non obbligatorio l’uso degli stessi purché sia possibile rispettare le distanze interpersonali di sicurezza sopra indicate.
Per quanto riguarda l’attività sportiva di cui al punto g) del decreto si specifica che:
Gli atleti dovranno essere muniti di apposita autorizzazione da parte della FISPIC, da esibire per l’accesso al sito sportivo. Si ricorda che gli allenamenti autorizzati riguardano gli atleti di Interesse Nazionale indicati dalla Federazione e tesserati presso le società sportive ad essa affiliate, iscritte al Registro CONI/CIP.
Il sito sportivo individuato per l’allenamento deve essere previamente comunicato alla scrivente per il debito nullaosta.
L’attività di allenamento dell’atleta è subordinata all’assenso del Presidente o legale rappresentante della società sportiva/impianto sportivo interessato, in accordo con l’ente proprietario o la persona fisica/azienda proprietaria.
Il sito sportivo, quando l’allenamento si svolga all’interno, dovrà essere pulito giornalmente e periodicamente sanificato da parte dell’ente/persone gestori, con particolare riferimento agli attrezzi utilizzati, agli ambienti dedicati alla pratica sportiva, agli impianti di ventilazione e dotato di disinfettanti/gel igienizzanti e consueti dispositivi, quali guanti e mascherine a norma.
L’atleta e gli eventuali altri operatori sportivi (tecnico o accompagnatore specializzato) dovranno mantenere tra loro un distanziamento di almeno due metri.
Tutti gli atleti interessati dovranno essere muniti del certificato d’idoneità agonistica in corso di validità regolarmente rilasciato da un medico dello sport come stabilito dal DM del 04/03/93; essi dovranno produrre inoltre un’autocertificazione attestante l’assenza d’infezione da SARS-CoV-2 e di rischi eventuali di contagio come da modulo allegato.
chiunque sia portatore, anche di uno solo, di sintomi quali febbre > di 37,5°, tosse, sintomi respiratori anche apparentemente banali, disturbi gastro-intestinali, cefalea, astenia, disturbi dell’olfatto o del gusto, deve rimanere presso la propria dimora, deve immediatamente avvisare il proprio allenatore e il medico curante. Per nessun motivo dovrà recarsi nel luogo dell’allenamento.
nessuna persona che sia stata affetta da COVID-19 o che nei 14 giorni precedenti all’arrivo nella sede degli allenamenti, o nel corso del periodo degli allenamenti stessi, abbia avuto sintomi di cui al punto suddetto o abbia avuto contatti con soggetti dichiarati positivi confermati per malattia COVID-19 sarà ammessa agli allenamenti e dovrà contattare il suo medico curante il quale attuerà le procedure di sanità pubblica e/o il protocollo previsto dalla FMSI di cui al punto B dell’allegato 4 circolare n. 3180 del 04/05/2020 per la riammissione degli atleti agli allenamenti.
tutti i partecipanti all’allenamento dovranno misurare la loro temperatura corporea al mattino prima di uscire dalla propria dimora e alla sera prima di coricarsi quotidianamente, tenendone nota in apposito registro
Tutti gli operatori sportivi di supporto (non gli atleti) dovranno necessariamente indossare guanti e mascherine a norma.
Gli atleti dovranno utilizzare le proprie attrezzature sportive ed indossare i propri indumenti che avranno cura di prelevare e continuare ad indossare al momento di uscire dall’impianto a fine allenamento.
Si consiglia ai Presidenti delle società sportive interessate di nominare un referente sanitario per la più corretta verifica degli adempimenti all’uopo previsti e di prestare la massima attenzione agli articoli 8 e 14 delle linee guida.
Una volta giunti sul luogo di allenamento si raccomanda di:
Lavarsi le mani prima dell’attività e lavarsi nuovamente le mani a fine attività e prima di venire in contatto con qualsiasi cosa diversa dall’attrezzatura utilizzata;
Non toccarsi gli occhi, il naso o la bocca con le mani non lavate.
Utilizzare borracce o bottigliette personali e non abbandonare le stesse dopo l’utilizzo ma eliminarle in appositi contenitori per rifiuti così come fazzolettini personali od altro;
Gli indumenti non devono essere lasciati in luoghi condivisi ma mantenuti in borse personali e successivamente lavati ed igienizzati separatamente;
L’accesso agli spogliatoi si ritiene nella fase attuale interdetto;
Per l’accesso ai servizi igienici degli impianti si ritiene possibile se gli stessi sono stati sanificati. In tal caso è necessario igienizzarsi prima dell’utilizzo, far uso di copriwater e altro materiale monouso, igienizzarsi dopo l’utilizzo;
I servizi igienici devono ovviamente essere sanificati dopo l’utilizzo al fine di consentire un nuovo utilizzo.
Per concludere si ritiene opportuno rammentare come le evidenze scientifiche suggeriscano di evitare, nelle fasi iniziali di ripresa dell’allenamento, carichi elevati per volume e intensità in quanto espongono maggiormente al rischio di infezioni respiratorie, nonché di tenere presente che nelle fasi intercorrenti tra un carico e il successivo esiste una finestra di immunosoppressione (ciò significa rispettare adeguati periodi di recupero).