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ANDREA ROSSI IN NAZIONALE DI CALCIO A 5 B2/B3

IoLa notizia è di pochi minuti fa e non può che far piacere sia al giocatore e Presidente della Polisportiva Picena non Vedenti di Ascoli Piceno, ma anche a noi, essendo marchigiano, ed iscritto in una società di Ascoli.

Stiamo parlando di Andrea Rossi, 25enne di Cupramarittima, un ragazzo ipovedente da 10 anni, il quale da 4 anni a questa parte è Presidente dell’attivissima Polisportiva Picena non Vedenti di Ascoli Piceno, che persegue come fine principale la promozione e la pratica di sport per disabili visivi, nello specifico il torball. Oltre ad essere Presidente, data la sua giovane età, Rossi è un atleta di torball della Polisportiva Picena non Vedenti e da 5 anni milita anche nella A.S.D. Adriatica Fano, praticando la disciplina del calcio a 5 B2/B3 per ipovedenti a livello nazionale.

Proprio ieri la notizia più bella per un atleta, ovvero la convocazione per Rossi da parte della Nazionale Italiana di Calcio a 5 B2/B3, per il prossimo stage tecnico che si terrà dal 13 al 15 Giugno ad Alba Adriatica (TE).

Abbiamo sentito a caldo Andrea Rossi, dopo la convocazione per cogliere le sue emozioni.

Andrea come hai appreso della tua convocazione in Nazionale?

È stato tanto inattesa quanto speciale, una telefonata che mi ha cambiato la giornata, è stato proprio il Mr. Leonello della Nazionale Italiana B2/B3, che mi ha contattato dicendomi che ero convocato per il prossimo stage tecnico della Nazionale e se ero disponibile a partecipare, naturalmente ho risposto che sarei andato di corsa.

 

Ti aspettavi questa chiamata?

Sinceramente no, ho fatto un buon campionato , giocando con continuità e segnando anche diversi gol, ma il triste epilogo che ci ha portato a perdere la finale scudetto contro il Pesaro, pensavo fosse stata discriminante in negativo per me. Da 5 anni pratico questo sport a livello agonistico, e solo una volta ci sono andato vicinissimo alla convocazione 2 anni fa, ma poi una sfortunata serie di infortuni mi ha tenuto fuori.

 

Come ti stai preparando e cosa ti aspetti da questo stage tecnico?

 

La preparazione è quella di sempre, anche se prima dello stage, Domenica 8 Giugno abbiamo la finale di Coppa Italia a Torino. Ovviamente si tratta di uno stage tecnico per valutare giocatori, ruoli e meccanismi di squadra, ve ne saranno altri, dato che a Giugno 2015, sono in programma i Campionati Mondiali di categoria a Seul. Da parte mia, ce la metterò tutta, come ho sempre fatto per avere la fiducia del mister, ma sarà un onore indossare la maglia azzurra anche solo per gli allenamenti.

 

Ti senti di ringraziare qualcuno che ti ha permesso di raggiungere questo obiettivo?

 

Modestamente, inizialmente, ringrazio me stesso per avercela messa tutta, ed averci creduto sempre con passione e dedizione, ma naturalmente se sono arrivato fin qui lo devo alla mia famiglia che mi ha permesso di fare questo sport, a tutti gli allenatori che mi hanno cresciuto dentro e fuori dal campo nel calcio, nel calcio a 5 e nel torball.

 

Speriamo di poterti vedere a Seul nel 2015….

 

Per scaramanzia non ne parlo molto, dato che due anni fa mi sono giocato l’Europeo in Turchia per i vari infortuni, però…sarebbe un sogno che ogni bambino ha fin da piccolo, ma già essere arrivato qui è un orgoglio per me.