Ascoli Calcio: L’Ascoli è fallita alla vigilia della morte del grande Costantino Rozzi.
La storia che vi andrò a raccontare ha inizio il primo novembre 1898 per concludersi alle 13,59 del 17 dicembre 2013 presso il tribunale di Ascoli Piceno. la storia dell’Ascoli Calcio 1898. Mentre in Italia si ballava sulle note di Ciribiribin scritta da Carlo Tiochet per il testo e da Alberto Pestalozza per la musica ad Ascoli Piceno veniva inaugurata la nuova struttura denominata “ Teatro dei filarmonici “ con al rappresentazione del “Rigoletto” e del “Barbiere di Siviglia” dodici giovani appassionati ascolani diedero vita alla prima società sportiva delle Marche con il nome di Candido Augusto Vecchi ( in onore dell’eroico colonnello garibaldino convolato a nozze con una donna della nobile famiglia ascolana dei Luciani ) occupandosi di varie discipline sportive, tra le quali il calcio e, in prevalenza, il ciclismo. Primo presidente fu il cavalier Giuseppe Celani. Un racconto tra sport ,costume e società. Un viaggio appassionante iniziato fra campi polverosi della Terza Divisione Marchigiana, l’arrivo in serie B e la magica promozione in serie A . Una storia durata 115 anni dove si sono avvicendati personaggi travolgenti. Un racconto fatto da grandi vittoria e sonanti sconfitte, con salite vertiginose e malinconiche ridiscese. Oggi caro amato picchio annunciamo la tua morte, a causa i gravi problemi economici. Ma grazie a i Tre Re Magi ( Curatori Fallimentari ) potrai ritrovare nuova vita. Un avvocato e due commercialisti: Walter Gibellieri, ex calciatore dell’Ascoli; Franco Zazzetta, di San Benedetto, esperto di fallimenti sportivi, Emidio Verdecchia. Da oggi a loro si chiedono poche parole, molti fatti“. Il fallimento giunge alla vigilia del 19mo anno della ricorrenza della scomparsa del grande Costantino Rozzi, finalmete la società è tornata al vero padrone.