Ascoli: Camminata alla Madonna di Gimigliano per ricordare San Serafino da Montegranaro
“L’esperienza del cammino – dicono i promotori dell’iniziativa – è comune a molte culture, in ogni tempo e luogo; essa è stata spesso associata a contesti religiosi o, comunque, di ricerca interiore. A prescindere dal credo religioso, l’uomo ha da sempre cercato di sviluppare la propria spiritualità, fin dall’alba dei tempi, ed il pellegrinaggio è una delle pratiche predilette: elevare il proprio spirito ad un livello superiore, che trascenda la materialità quotidiana, è la speranza che conduce molti ad intraprendere questo percorso. Tale obiettivo è agevolato sia dalla possibilità di concedersi del tempo per entrare in contatto col proprio essere intimo sia dalla liberazione delle endorfine che si ha quando si pratica una qualunque attività fisica: riflettere e camminare contemporaneamente è dunque una pratica che consente di ottenere notevoli benefici. Scrutare nella spiritualità è un’azione associabile ad un cammino, lungo il quale è possibile raggiungere delle tappe ideali e morali. Per questo motivo molti individui sono spinti a concretizzare questa ricerca interiore intraprendendo un cammino fisico e tangibile: predisporre il corpo e la mente ad un percorso reale (solitario o condiviso con altri), accingersi a mettere alla prova la propria resistenza fisica e mentale, percorrere un determinato tragitto sono tutte azioni che aiutano l’essere umano ad indagare in se stesso, sia dal punto di vista corporeo sia da quello spirituale”.