Ascoli: così non va!!
L’Ascoli è in crisi di risultati, il Del Duca punto forte della salvezza bianconera sembra terra di conquista per tutti tranne che per l’Ascoli. Il 2-1 finale per la formazione sampdoriana permette a Mr Atzori di raffreddare la panchina al quanto bollente, mentre Mr Castori dovrà inventarsi una magia per rendere l’Ascoli competitiva per il raggiungimento dell’obbiettivo salvezza. Mr Castori sorprende e schiera una formazione al quanto offensiva. Assenti Ciofani per infortunio e capitan Di Donato, preferisce a centrocampo Vitiello a Pedersoli che siede in panchina, coppia di attacco Soncin e Romeo. Mr Atzori ripropone in porta dal primo minuto l’argentino Romero e inserisce in mezzo al campo Bentivoglio al posto di Obiang. La prima frazione si apre con le squadre molte guardinghe, e la gara scorre senza grandi emozioni fino al 17′ ad opera della formazione Doriana con Bertani ma Guarna è bravo a deviare. La partita riprende a scivolare via tranquilla, senza grosse emozioni. Al 32 è l’Ascoli ad avere la palla gol, Papa Waigo e bravo a conquistare il fondo, il cross è ottimale ma Soncin non riesce a deviare in modo ottimale e la palla assume una traiettoria beffarda, seppur scavalcando Romero, esce dalla porta di poco. La compagine bianconera pressa ma le conclusioni in porta non impensieriscono l’estremo difensore doriano Romero. La prima frazione si chiude sullo 0-0. La seconda frazione si apre con nessun cambio da entrambe le parti. E alla prima occasione l’Ascoli si porta in vantaggio. Al 4′ quando Sbaffo è bravo ad involarsi sulla sinistra, crossa e Costa devia involontariamente verso la sua porta sorprendendo Romero con un beffardo pallonetto. Ed è 1-0. Il vantaggio dura solo 4 minuti, ancora una disattenzione difensiva costa caro al Picchio. E’ Piovaccari, lasciato incredibilmente solo in area, supera l’incolpevole Guarna. La reazione dell’Ascoli giunge al 14′ ma la conclusione a giro di Sbaffo fila di un soffio sopra la traversa, sfiorando un gol bellissimo. La gara vive di piccole emozioni ma nulla di trascendentale, fino al 47 quando inaspettatamente la Sampdoria pesca con Foggia il gol vittoria. Il piatto al volo dell’ex di giornata, non lascia scampo a Guarna, sbattendo prima sul palo sinistro, quindi inserendosi alle sue spalle. Il triplice fischi sancisce l’ennesima sconfitta della compagine bianconera che ormai è appurato ha la sindrome “Del Duca”.
ASCOLI: Guarna; Gazzola, Peccarisi, Giovannini, Faisca; Papa Waigo, Vitiello (37’ st Pederzoli), Parfait, Sbaffo (43’ st Boniperti); Romeo (24’ st Beretta), Soncin. A disp.: Maurantonio, Marchionni, Pasqualini, Tamburini. All.: Castori
SAMPDORIA: Romero; Rispoli, Gastaldello, Costa, Castellini; Foggia, Palombo, Bentivoglio, Semioli (25’ st Laczko); Bertani (40’ st Fornaroli), Piovaccari (25’ st Pozzi). A disp.: Da Costa, Volta, Obiang, Soriano. All.: Atzori
ARBITRO: Sig. Ciampi
ASSISTENTI: Sigg. Conca – Evangelista
IV° UOMO: Sig. Di Bello
RETI: 3’ st Costa aut. (S), 8’ st Piovaccari (S), 48’ st Foggia (S)
NOTE: prima della partita il capitano dell’Ascoli Di Donato ha depositato sotto la curva sud un mazzo di fiori e una maglia bianconera in ricordo del tifoso Reno Filippini scomparso 23 anni fa. Ammoniti: Bentivoglio (S), Costa (S), Guarna (A), Pederzoli (A). Spettatori 2.947 (abb. 1139) per un incasso di 32.225,92 € (rateo abb. 11.004,92 €). Rec. 3’ pt, 4’ st