ASCOLI-MODENA 0-0
Un Ascoli brutto senza grinta e spreca un rigore con l’uomo che doveva essere la speranza di salvezza e si salva nel finale contro il Modena.
ASCOLI (3-5-2): Vasquez; Vaisanen (12’ st Bellusci), Mantovani, Quaranta; Falzerano (32’ st Celia), Masini, Di Tacchio, Giovane (19’ st Caligara), Zedadka; Nestorovski (12’ st Duris), Rodriguez (32’ st Streng). A disp. Viviano, Mengucci, Tarantino, Milanese, Valzania, Tavcar, Maiga Silvestri. All. Carrera.
MODENA (4-3-1-2): Gagno; Riccio (1’ st Oukhadda), Zaro, Pergreffi, Cotali; Santoro, Battistella, Palumbo; Tremolada (14’ st Magnino); Strizzolo (14’ st Abiuso), Gliozzi (28’ st Bozhanaj). A disp. Seculin, Leonardi, Manconi, Cauz, Mondele, Di Stefano, Olivieri, Corrado. All.: Bisoli
ARBITRO: Ayroldi di Molfetta
RETI:
NOTE: Ammoniti Riccio (M), Oukhadda (M), Magnino (M), Masini (A), Caligara (A), Zedadka (A). Al 45’ pt Gagno (M) neutralizza il rigore calciato da Nestorovski (A). Spettatori 6.455 (3.324 abbonati) per un incasso di 48.313,40 € (rateo abbonamenti 26.268,40). Rec. 2’ pt
Pulcinelli “Ho visto una squadra che ha dato tutto quello che aveva, probabilmente in fase offensiva ci manca qualcosa, sono convinto che prima della prossima gara troveremo una strada, attraverso il lavoro che farà il Mister. I cori? Vanno anche bene, ma portano via energia al gruppo. La matematica ancora non ci condanna, se ci salveremo tramite i playout o direttamente staremo a vedere, dipende anche dalle altre. A fine gara nello spogliatoio ho visto i ragazzi arrabbiati e uniti, sono tutti convinti che possiamo farcela, servono 8 o 9 punti. Voglio rivolgere i miei incoraggiamenti a Nestorovski, oggi non ha segnato, ma magari realizzerà il gol salvezza. Dal mio punto di vista abbiamo vissuto momenti peggiori di questo, ad esempio la salvezza nella stagione del Covid. Sono convinto che i ragazzi daranno il 120%. Ho disertato lo stadio diverse settimane perché non mi piace essere cornuto e mazziato, oggi volevo stare affianco al gruppo”. “Ci credo ancora, il Mister non è assolutamente in discussione, abbiamo l’obbligo di vincere due partite su quattro, mentre vincendone tre potremo immaginare la salvezza diretta”.
