ASCOLI-PALERMO 0-1, comenti
PALERMO (4-3-3): Pigliacelli; Mateju, Lucioni, Ceccaroni, Aurelio (19’ st Lund); Henderson (19’ st Gomes), Stulac, Segre (37’ st Coulibaly); Di Francesco (19’ st Mancuso), Brunori (37’ st Soleri), Di Mariano. A disp. Desplanches, Nespola, Jensen, Marconi, Nedelcearu, Vasic, Valente. All. Corini
Mister Viali “Questa sconfitta fa ancora più male perché c’è da considerare la partenza difettosa del campionato. Oggi abbiamo affrontato una squadra forte e ce la siamo giocata alla pari, l’Ascoli è stato coraggioso in fase di non possesso e nello sviluppo nel gioco. Il gol avversario è stata una mazzata perché nella ripresa il Palermo ha fatto veramente poco. La classifica non ci piace e non è giusta per come sta crescendo la squadra. Voglio restare focalizzato sul percorso iniziato venti giorni fa, anche nella sconfitta di Bolzano la squadra era cresciuta, oggi faccio fatica a trovare errori. L’errore più grave, che ha condizionato il risultato, è stato prendere un contropiede a 3’ dalla fine in una situazione semplice. Dobbiamo fare un salto di qualità nella mentalità e i ragazzi devono pensare che non bastano due partite per azzerare la partenza di campionato ad handicap. Tengo a ringraziare il pubblico, che a fine partita ci ha dato virtualmente una pacca sulle spalle; per quanto ci stanno dando i tifosi dico che dobbiamo uscire velocemente da questa posizione di classifica”.
Giuseppe Bellusci “Gli episodi ci stanno girando male, ma ribalteremo la situazione. Dopo Modena è iniziato un percorso nuovo, tracciato da tecnico e società, un percorso che tutto il gruppo sta seguendo. Credo fortemente nel gruppo squadra, nella Società e nell’allenatore, siamo un’ottima rosa con tanti giocatori forti, dobbiamo essere in alcune circostanze più ‘brutti’, soprattutto nel finale delle partite. La marcatura sul gol? Marchiamo a zona, non a uomo, avremmo dovuto lavorare meglio sull’uomo in anticipo. Un plauso al popolo bianconero, che, nonostante la sconfitta, ha apprezzato la prestazione. E’ sintomo di intelligenza”.
Francesco Di Tacchio “Peccato per il risultato perché stiamo lavorando tanto per assimilare le indicazioni del Mister. Siamo arrivati molte volte al tiro, bisogna essere più cinici, ma la prestazione c’è stata, peccato perché ci è mancato un pizzico di furbizia nel finale. L’unica medicina per uscire da questa situazione è il lavoro”.