Ascoli Picchio 1898 Fc: Felicioli e Gigliotti si presentano
Oggi pomeriggio nella sala stampa della sede sociale dell’Ascoli Picchio Guillaume Gigliotti e Gian Filippo Felicioli si sono presentati agli organi di informazione. Il primo a parlare del suo approdo in bianconero è stato il difensore francese Gigliotti (pronuncia all’italiana date le origini calabresi di suo nonno):
“Sono arrivato due giorni fa e per la prima volta nella mia carriera mi sono sentito da subito parte integrante del gruppo” – ha esordito il centrale – “Ho ritrovato il DS Giaretta, con cui ho lavorato a Novara e Giorgi, che era mio compagno di stanza in Piemonte e che spesso mi diceva di venire a giocare all’Ascoli; ieri quando ci siamo rivisti abbiamo ricordato i tempi del Novara. Ho trovato un ottimo ambiente, un gruppo ambizioso, ragazzi contenti di tornare al lavoro; ho scelto Ascoli perché è un club dalla grande storia e c’è una tifoseria molto calda che ho incontrato da avversario con la maglia dell’Empoli. Spero di dare il mio contributo alla squadra anche sui calci piazzati, a Foggia ne ho messi a segno cinque. Al termine della stagione scorsa ho avuto un problema al ginocchio, ma ora sono pronto. A Foggia sono stato bene, ringrazio la Società e la tifoseria per questi due anni, ma il mio presente si chiama Ascoli e sapere che la tifoseria bianconera è gemellata col Monaco non può che farmi piacere perché è la squadra che mi ha cresciuto”. A seguire è stato Felicioli a rispondere alle domande dei giornalisti: “Per un marchigiano indossare la maglia dell’Ascoli è un orgoglio” – ha esordito il diciottenne di Fiuminata – “Non vedo l’ora di fare bene con questa società perché l’ho voluta a tutti i costi nonostante avessi anche altre richieste dopo il buon campionato disputato la scorsa stagione con la Primavera del Milan. Approdo in una società solida e forte e trovo un gruppo molto ben amalgamato. Ho tanto entusiasmo e anche una responsabilità maggiore rispetto a quella che potevo avere in Primavera, ma le responsabilità mi piacciono e vorrei ripagare la fiducia che la società, il DS e il Mister hanno riposto in me. La duttilità nel calcio moderno è una caratteristica fondamentale, nasco attaccante esterno, ma ricopro anche i ruoli di mezz’ala sinistra e terzino sinistro e devo dire che quest’ultimo è il ruolo in cui mi sento maggiormente a mio agio, ma sono chiaramente a disposizione del Mister qualora voglia impiegarmi diversamente”.