ATLETICA, ASSOLUTI -2: VENERDÌ AL VIA I CAMPIONATI ITALIANI DI PADOVA
Tutto pronto a Padova, allo Stadio Colbachini, per i Campionati Italiani Assoluti al via venerdì mattina. Tre giorni di gare, da venerdì a domenica, 34 titoli da assegnare e tante stelle dell’atletica italiana in gara. Gli Assoluti saranno trasmessi da RaiSport nelle tre giornate: QUI gli orari. Per gli appassionati ci sarà la possibilità di seguire tutta la manifestazione anche con la diretta streaming su atletica.tv negli orari non coperti dalla diretta Rai.
LE PRESENTAZIONI: SPRINT | 400-800 | OSTACOLI
Oggi le preview dei salti, domani lanci e prove multiple
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SALTI UOMINI: AGLI ASSOLUTI LA VOGLIA DI RIVINCITA DI TAMBERI
Quando Tamberi sbaglia gara, di solito trova dentro di sé una carica agonistica che nelle prove successive può spostare le montagne. È successo l’ultima volta dopo gli Assoluti indoor della sua Ancona e la trasferta di Belgrado, sottotono in entrambe, nelle scorso inverno, e subito dopo si è riscattato a Siena con il 2,31 che vale la miglior misura personale dell’anno. Può accadere anche a Padova, agli Assoluti del weekend, sabato pomeriggio, per riprendersi dal 2,24 della Jump Session2 organizzata ad Ancona, che comunque faceva seguito al bel 2,29 del 16 agosto a Leverkusen e al 2,30 sempre nel capoluogo marchigiano saltato a fine giugno. È un Gianmarco Tamberi che chiede sempre tantissimo a se stesso: agli Assoluti dovrebbe incontrare l’amico-rivale Stefano Sottile, ancora alle prese con il dolore alla caviglia del piede di stacco. Nei salti al maschile della kermesse tricolore anche Claudio Stecchi a caccia delle quote che gli appartengono nell’asta, Filippo Randazzo nel lungo con Antonino Trio e la sfida tra Andrea Dallavalle e Tobia Bocchi nel triplo.
Alto – Gianmarco Tamberi vs Stefano Sottile: tra i temi più cool dell’intera rassegna. Flashback, Assoluti di Bressanone 2019: Sottile (Fiamme Azzurre) si arrampica a un notevole 2,33, strappa la migliore prestazione italiana under 23 proprio a Tamberi (ora in maglia Atl. Vomano) e si issa in vetta alle liste mondiali dell’anno. Ci resterà per oltre un mese. Il recordman italiano e campione d’Europa indoor è il primo a complimentarsi al telefono con il grande amico piemontese. Stavolta Halfshave è in gara, e ne ha di motivi per riscattarsi: non gli è andato giù il 2,24 di Ancona, ma neanche la sconfitta tricolore al coperto contro Marco Fassinotti (Aeronautica), che è rimasto in Australia e non farà parte del cast. In questa settimana Tamberi sta lavorando per risolvere i problemi tecnici riscontrati venerdì sera nell’evento ideato in casa. Anche Sottile è in officina: la caviglia dà ancora noie, nella seduta di martedì avvertiva dolore in qualche salto, in altri meno, ma l’incognita resta. Fin qui l’azzurro ha gareggiato soltanto a Giaveno a fine giugno (2,21) nella sfida virtuale con Tamberi e il resto del mondo, dopodiché soltanto allenamenti. Sia lui sia Gimbo non dovranno affrontare il turno eliminatorio, ma sono qualificati direttamente all’atto finale di sabato pomeriggio alle 17.30. Niente Assoluti, invece, per Silvano Chesani (Fiamme Oro) che sarà a Padova soltanto per tifare i colleghi di pedana, quindi il drappello di rivali per il podio comprende i vari Nicholas Nava (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter), Manuel Lando (Atl. Vicentina), Massimiliano Luiu (Lib. Atl. Sassari).
IL SERVIZIO COMPLETO: http://www.fidal.it/content/Agli-Assoluti-la-voglia-di-rivincita-di-Tamberi/128629
SALTI DONNE: LARISSA IAPICHINO IN VOLO SU PADOVA
Larissa Iapichino bum bum. La stella dei salti al femminile degli Assoluti di Padova andrà in pedana direttamente in finale, nel lungo, sabato pomeriggio alle 18.10: da regolamento, come per tutti i concorsi, le prime tre della graduatoria combinata 2019-2020 sono esonerate dal turno di qualificazione. Per la 18enne fiorentina è il ritorno in azione dopo il 6,80 di Savona del 16 luglio che l’ha trasformata nella seconda azzurra di sempre alle spalle della mamma Fiona May. Nei salti, attesa anche per Elena Vallortigara, Erika Furlani e Idea Pieroni nell’alto, per il duello tra Sonia Malavisi e Roberta Bruni nell’asta e per la prova di Ottavia Cestonaro e Veronica Zanon nel triplo.
Lungo – In quelle due ore, succederà di tutto: Larissa Iapichino (Atl. Firenze Marathon) andrà in pedana nel lungo nella stessa fascia oraria di Tortu-Jacobs nei 100, Tamberi nell’alto e Bogliolo nei 100hs. Diciott’anni li ha compiuti due giorni dopo il decollo di Savona: quel 6,80, nel momento in cui si scrive, resta ancora la quarta misura mondiale dell’anno in coabitazione con la serba campionessa mondiale ed europea indoor Ivana Spanovic e più corta soltanto della bielorussa Mironchyk-Ivanova (6,93), dell’ucraina Bekh-Romanchuk (6,85) e della svedese Sagnia (6,83). Buona parte della nobiltà del lungo continentale e anche mondiale. E in questo caso, il fatto che la stagione sia dimezzata rileva fino a un certo punto, perché la misura è di valore internazionale assoluto, a prescindere da chi abbia, e chi non abbia, gareggiato. Larissa va alla ricerca del suo primo titolo “dei grandi” dopo aver collezionato successi giovanili in Italia e anche fuori dai confini, con il titolo europeo under 20 di Boras. Dopodiché sarà a Rovereto l’8 settembre e a Grosseto per i Tricolori di categoria nel weekend del 18-20 settembre. A Padova si ripete il confronto generazionale con Tania Vicenzino (Esercito), dodici volte tricolore all’aperto e al coperto: a Savona la friulana ha debuttato con 6,55. L’altra azzurra di spicco, la tricolore indoor Laura Strati (Atl. Vicentina), deciderà soltanto giovedì se partecipare, alla luce della botta alla caviglia rimediata sabato scorso a Palmanova. Tra le migliori novità della stagione c’è Elisa Naldi (Virtus Cr Lucca) cresciuta fino a 6,27 e gioca in casa Carol Zangobbo (Assindustria Sport Padova).
IL SERVIZIO COMPLETO: http://www.fidal.it/content/Larissa-Iapichino-in-volo-su-Padova/128626
MENNEA DAY, L’EDIZIONE 2020: UN EVENTO ANCHE NELLA SUA BARLETTA
L’Italia dell’atletica torna a celebrare Pietro Mennea nel ricordo del leggendario 19.72 di Città del Messico sui 200 metri. Quell’indimenticabile impresa, alle Universiadi del 1979, è ancora nella memoria degli sportivi: tuttora primato europeo del mezzo giro di pista e a lungo record del mondo. A sette anni dalla prematura scomparsa della Freccia del Sud nel 2013, si rinnova l’appuntamento con il Mennea Day. Nella data dell’anniversario, il 12 settembre, ma anche successivamente.
In questa stagione lo slittamento del calendario, a causa dell’emergenza sanitaria, ha concentrato una serie di manifestazioni a metà settembre: dalla rassegna tricolore allievi a quella juniores e promesse, al Golden Gala. L’evento nel nome del grande campione potrà quindi essere posticipato, da chi lo organizza nelle varie località, per continuare la sua tradizione. Una giornata dedicata ai 200 metri aperti a tutti e ai valori che l’oro olimpico di Mosca 1980 ha saputo incarnare e trasmettere dentro e fuori le piste: onestà, abnegazione, rispetto per se stesso e per gli avversari. Valori che dopo il ritiro dall’attività agonistica portarono alla nascita della Fondazione Pietro Mennea Onlus, organizzazione votata alle iniziative di solidarietà sociale.
Tra le manifestazioni già fissate in calendario, il 12 settembre a Barletta, città natale di Mennea, sul corso principale dove sarà montata una pista di sei corsie e lunga 80 metri, con gare per giovanissimi dai 6 anni (esordienti sui 50 metri) ai 15 anni (ragazzi e cadetti sui 60 metri). Nello stesso giorno previsti tre appuntamenti in Sicilia: a Catania, Enna e Palermo. In precedenza, l’11 settembre, il Mennea Day si svolgerà a Mereto di Tomba (Udine) mentre il 13 settembre a San Biagio di Callalta (Treviso). Da segnare poi la data del 23 settembre a Roma, allo stadio delle Terme di Caracalla, e a Casalmaggiore (Cremona). Per il Mennea Day di Civitanova Marche (Macerata) è stato scelto il 18 ottobre. Altre sedi potranno aggiungersi nelle prossime settimane.
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