Bando Svim per una “Short list” di esperti per le attività finanziate
Bando Svim per una “Short list” di esperti per le attività finanziate con i fondi europei, nazionali e regionali. Carrabs: “Siamo alla ricerca delle migliori professionalità su tutto il territorio”
La Svim – Sviluppo Marche s.r.l. – è alla ricerca di un ristretto gruppo (Short list) di esperti per rafforzare le proprie attività finanziate con i fondi europei, nazionali e regionali. L’avviso pubblico è rivolto a professionisti esterni e scade giovedì 9 agosto 2018. Il bando è scaricabile sul sito www.svim.eu. “L’obiettivo di questa short list è quello di rendere sempre più efficace e competitiva l’attività della Società di sviluppo della Regione Marche – evidenzia l’amministratore unico, Gianluca Carrabs – Vogliamo dotarci delle migliori competenze professionali per operare nel campo della progettazione, creando opportunità economiche e lavorative su tutto il territorio regionale. La Svim vuole contribuire alla crescita economica delle Marche, supportando l’attività dell’amministrazione pubblica, in stretta collaborazione con le forze economiche locali”. Il ricorso a esperti esterni, assicura Carrabs, “favorirà l’elaborazione di iniziative che sosterranno l’occupazione giovanile, la promozione del ricambio generazionale, l’innovazione e la sostenibilità ambientale, nel rispetto degli indirizzi di programmazione regionale”. Nell’ambito europeo, la Svim si occupa dei Fondi comunitari indiretti (gestiti dalle autorità nazionali, come i Fondi strutturali, Fesr, Feamp 2014 – 2020), supportando la Regione Marche nella sua operatività e nelle scelte strategiche anche a favore delle aree terremotate. Per quanto riguarda i Fondi comunitari diretti (gestiti dalla Comunità europea), la società, attraverso i propri esperti, partecipa alla progettazione in ambito europeo e propone, attraverso le cosiddette Call (manifestazioni d’interesse), le proposte progettuali, ricevendo i relativi finanziamenti dall’Ue per le realizzazioni delle attività. I Fondi comunitari diretti rappresentano oggi il 40 per cento delle entrate di bilancio della società.