Così il CT della Nazionale, Jacques Brunel, nella conferenza stampa di annuncio della formazione titolare di oggi pomeriggio all’Acqua Acetosa di Roma a quarantotto ore dalla seconda giornata dell’RBS 6 Nazioni.
“L’ambizione che abbiamo mostrato a Parigi, la voglia di imporre il nostro gioco, è la stessa che abbiamo cercato sempre di avere in questi anni. A volte ci siamo riusciti, altre no, ma la volontà non è mai venuta meno” ha spiegato il CT.
“Gli inglesi hanno cambiato allenatore, ma il modo di giocare è quello tipico del XV della Rosa, molto diretto, basato sulla fisicità degli avanti. E’ un gioco abbastanza chiaro, a cui l’Inghilterra si affida anche quando non riesce ad imporlo come vorrebbe: non sono la Francia, a cui è possibile instillare dubbi. La loro struttura di gioco è sempre quella: occupazione del campo e possesso per quanto tempo sarà necessario. Rispetto al passato hanno trequarti con maggiori abilità, tutti molto pericolosi. Sono un avversario molto, molto duro ma se riusciremo a rimanere attaccati al punteggio le cose forse potranno andare diversamente rispetto al passato” ha aggiunto il tecnico dell’Italia.
“Biagi – ha aggiunto Brunel spiegando le proprie decisioni – si è allenato normalmente oggi, dopo aver lavorato a parte dall’inizio della settimana. Oggi è rientrato in gruppo ed abbiamo deciso di schierarlo dall’inizio. Per quanto riguarda i due esordienti (Steyn e Padovani ndr) in panchina, non si tratta di una bocciatura per chi è stato sostituito ma della nostra intenzione di vedere altri ragazzi nuovi a questo livello, creare competizione interno. Padovani, inoltre, può dare copertura per il ruolo di estremo, dove ha giocato in passato, permettendoci di mantenere Palazzani come secondo mediano di mischia”.