Mercedes: C come Coupè, C come Classe
MOSCIANO SANT’ANGELO – La Mercedes amplia la gamma C con l’uscita della nuova generazione della sua versione sportiva: la C Coupè. La vettura tedesca è disponibile con 5 motori a Benzina (C180 da 156 cv, C200 da 184 cv, C250 da 211 cv, C300 da 245 cv, C63 da 476 o 510 cv) oppure con 2 Motori Turbodiesel (C220d da 170 cv, C250d da 204 cv), negli allestimenti Executive, Sport, Premium, Premium Plus, AMG, AMG S. Esternamente la C Coupè deriva dalla berlina C (con cui condivide la meccanica e la lunghezza di 469 cm), ha un frontale grintoso ed elaborato che si contrappone alle linee fluide della carrozzeria: nel complesso, un aspetto più appariscente e intrigante del sobrio modello che va a sostituire. Se il frontale è in tutto e per tutto uguale a quello della C da cui deriva, molte somiglianze nella coda le si hanno con la sorella maggiore S Coupè (secondo me, la C Coupè può essere considerata a tutti gli effetti una S Coupè small). L’abitacolo della Mercedes C Coupé riprende quello della berlina, con l’appariscente plancia rifinita di tutto punto e arricchita di grandi bocchette circolari per il climatizzatore. L’ampio schermo tipo tablet in cima alla consolle raggruppa le principali funzioni di bordo e si controlla in modo intuitivo con la rotella fra i sedili. La posizione di guida è comoda, grazie anche alle molte regolazioni elettriche (pure per il volante). I comandi sono ben disposti. Davanti lo spazio non manca, considerando che stiamo parlando di una coupé. Dietro si sta bene. Il baule è di facile accesso. Il vano è grande, di forma regolare, e la sua capienza si può aumentare ripiegando il divano (in due parti): si possono caricare oggetti lunghi fino a 240 cm. Ed ora il momento del test drive: la Mercedes C Coupè provata è stata la C220d Premium da 57985 €. La Mercedes cala il tris nella gamma C, affiancando la Coupè alle Berlina e Station Wagon. Su strada la vettura provata fonde in un sol colpo le doti sportive tipiche della coupè (e non solo le forme estetiche esterne ed interne) con quelle di una berlina confortevole, un salotto su ruote, su cui viaggiare piacevolmente. L’ottimo motore che scalpita sotto il cofano è il 2200 da 170 cv, denominato 220d. Questo propulsore è l’entry level della gamma Diesel (l’altro è il 250d, 2200 da 204 cv), ed è ottimo in relazione al peso della vettura, alla silenziosità in marcia, e sopratutto, in relazione al mix, fondamentale fra costi e consumi. Infine il listino: si va da 38448 € della C180 Executive per arrivare a 94305 € della C 63 AMG S (Benzina); si va da 42584 € della C220d Executive per arrivare a 60461 € della C250d Premium Plus con Cambio 9G-Tronic (Diesel).
Bruno Allevi