Calcio a 5 ipovedenti: PESARO ’01 DI NUOVO CAMPIONE D’ITALIA.
Domenica 12 aprile al palasport Monticelli di Ascoli Piceno si è svolta la finale del campionato italiano di calcio a 5 ipovedenti, che ha assegnato il titolo in un bellissimo clima prima durante e dopo la partitissima, peccato solo per lo scarso pubblico sugli spalti.
Presenti, con gli organizztori della Polisportiva NonVedenti Picena anche i dirigenti della FISPIC, l’ex stella dell’Ascoli Fontana e alcuni rappresentanti dell’Unione Ciechi per la premiazione. E’ finita con la clamorosa tripletta dell’ Invicta Pesaro 2001 che si
conferma sul tetto d´Italia battendo nella finale scudetto il NoiVed Napoli per 5–1.
Un dominio che si ripete, dopo quello delle ultime due stagioni, per la formazione di mister Belluomini. Lo scorso anno 3-2 ai danni dell’Adriatica Fano. Un altro successo pienamente meritato, come confermato dal bilancio di questa final four, con 12 reti
all’attivo e solo 2 al passivo: in semifinale il Fano si era arreso 7–1 ma conducendo 1-0 il primo tempo, subendo però nella ripresa gli attacchi del Pesaro ’01. A decidere la finalissima le doppiette di A. Del Canto e Raviele, e la rete di D. Del Canto.
Dopo i primi anni anonimi fatti soprattutto per l’aggregazione di persone con problemi di vista ma con lo scopo di stare insieme tramite lo sport, in particolare grazie al calcio a 5, gli ultimi 4 sono di sicuro prestigio per la società, e per chi negli anni ha “lavorato” per essa. Negli ultimi quattro anni si sono raggiunti traguardi come 3 scudetti e un secondo posto, una coppa Italia e una Supercoppa italiana.
Grazie a Fabrizio Principi detto Crespo sicuro fenomeno che, proprio quest’anno, festeggia i 20 anni nel mondo del calcio, come lo chiama lui, professionistico. Un grande grazie va al segretario Renato Bibbò col suo lavoro anche dietro la scrivania fra leggi e “cartacce varie”, ma sempre preciso. Mentre un grazie particolare va al
presidente Paolo Gramolini per la passione e la costanza nel credere nella forza del gruppo affidando, dopo il 2010 anno in cui l’Invicta non partecipò al torneo nazionale, la squadra nelle mani di Sirio Belluomini e al suo stupendo gruppo: Antonio Accanito, Antonio e Daniele Del Canto ovvero i fratelli del gol, Daniele Mastracci e Massimiliano Raviele (praticamente il quintetto della nazionale italiana che fra un mese andrà a giocarsi il mondiale a Seul), Gianfranco Marilli, Andrea Polito, Simone Niccolai, Antonino Morabito, Franco Gregori, Fabio Magi e alla new entry di quest’anno Giulio Ottaviani e l’autista Vittto.
Domenica dopo i festeggiamenti, prima dI ripartire, un breve momento di relax nel centro storico di Ascoli e poi via a casa per il meritato riposo per i campioni.
Il ritorno ci lascia con tanta nostalgia per questi momenti indimenticabili trascorsi nei due giorni magnifici che certamente hanno rinsaldato l’amicizia e confermato, anche se non c’era bisogno, un gruppo unico e mitico.
Ma non finisce qui perché la brillante stagione, ci ha regalato la possibilità di difendere il titolo della Coppa Italia il 30 maggio e la Supercoppa sempre contro il Napoli.
Presenti, con gli organizztori della Polisportiva NonVedenti Picena anche i dirigenti della FISPIC, l’ex stella dell’Ascoli Fontana e alcuni rappresentanti dell’Unione Ciechi per la premiazione. E’ finita con la clamorosa tripletta dell’ Invicta Pesaro 2001 che si
conferma sul tetto d´Italia battendo nella finale scudetto il NoiVed Napoli per 5–1.
Un dominio che si ripete, dopo quello delle ultime due stagioni, per la formazione di mister Belluomini. Lo scorso anno 3-2 ai danni dell’Adriatica Fano. Un altro successo pienamente meritato, come confermato dal bilancio di questa final four, con 12 reti
all’attivo e solo 2 al passivo: in semifinale il Fano si era arreso 7–1 ma conducendo 1-0 il primo tempo, subendo però nella ripresa gli attacchi del Pesaro ’01. A decidere la finalissima le doppiette di A. Del Canto e Raviele, e la rete di D. Del Canto.
Dopo i primi anni anonimi fatti soprattutto per l’aggregazione di persone con problemi di vista ma con lo scopo di stare insieme tramite lo sport, in particolare grazie al calcio a 5, gli ultimi 4 sono di sicuro prestigio per la società, e per chi negli anni ha “lavorato” per essa. Negli ultimi quattro anni si sono raggiunti traguardi come 3 scudetti e un secondo posto, una coppa Italia e una Supercoppa italiana.
Grazie a Fabrizio Principi detto Crespo sicuro fenomeno che, proprio quest’anno, festeggia i 20 anni nel mondo del calcio, come lo chiama lui, professionistico. Un grande grazie va al segretario Renato Bibbò col suo lavoro anche dietro la scrivania fra leggi e “cartacce varie”, ma sempre preciso. Mentre un grazie particolare va al
presidente Paolo Gramolini per la passione e la costanza nel credere nella forza del gruppo affidando, dopo il 2010 anno in cui l’Invicta non partecipò al torneo nazionale, la squadra nelle mani di Sirio Belluomini e al suo stupendo gruppo: Antonio Accanito, Antonio e Daniele Del Canto ovvero i fratelli del gol, Daniele Mastracci e Massimiliano Raviele (praticamente il quintetto della nazionale italiana che fra un mese andrà a giocarsi il mondiale a Seul), Gianfranco Marilli, Andrea Polito, Simone Niccolai, Antonino Morabito, Franco Gregori, Fabio Magi e alla new entry di quest’anno Giulio Ottaviani e l’autista Vittto.
Domenica dopo i festeggiamenti, prima dI ripartire, un breve momento di relax nel centro storico di Ascoli e poi via a casa per il meritato riposo per i campioni.
Il ritorno ci lascia con tanta nostalgia per questi momenti indimenticabili trascorsi nei due giorni magnifici che certamente hanno rinsaldato l’amicizia e confermato, anche se non c’era bisogno, un gruppo unico e mitico.
Ma non finisce qui perché la brillante stagione, ci ha regalato la possibilità di difendere il titolo della Coppa Italia il 30 maggio e la Supercoppa sempre contro il Napoli.