VENAROTTA – Cambio al vertice in casa del Venarotta, formazione di Seconda categoria. L’ex presidente Vincenzo De Dominicis, dopo 5 anni di onorata presidenza, cede il testimone all’imprenditore Riccardo Tagliapini, 41 anni, impegnato nel settore ambiente.
De Dominicis: “Lascio per impegni di lavoro, mio malgrado. Un lustro di belle soddisfazioni arrivate, in modo particolare, dai ragazzi e perché no, anche dalla prima squadra. Ed è questo il maggiore rammarico: non dover più occuparmi dei più piccoli. Ma non è detto che non ci sia un ripensamento. Intanto, ringrazio tutti: giocatori, staff tecnico e collaboratori. Al nuovo presidente un grosso imbocca a lupo“ De Dominicis al momento del commiato. Ben altra, la versione del neo presidente Tagliapini: “L’amore per il calcio, in quanto ex giocatore, mi esorta a coltivare questa passione, certo non nelle vesti di calciatore. Come presidente è la prima volta, ma in passato come dirigente presso altre società. Nostro intento è dare lustro alla società e puntare sui giovanissimi che sono il futuro del calcio, ma anche una sorta di patrimonio per la società. Quindi, partiremo con questi due presupposto che mi sembrano basilari per un futuro radioso” tiene a dire Tagliapini.
VENAROTTA – Cambio al vertice in casa del Venarotta, formazione di Seconda categoria. L’ex presidente Vincenzo De Dominicis, dopo 5 anni di onorata presidenza, cede il testimone all’imprenditore Riccardo Tagliapini, 41 anni, impegnato nel settore ambiente. De Dominicis: “Lascio per impegni di lavoro, mio malgrado. Un lustro di belle soddisfazioni arrivate, in modo particolare, dai ragazzi e perché no, anche dalla prima squadra. Ed è questo il maggiore rammarico: non dover più occuparmi dei più piccoli. Ma non è detto che non ci sia un ripensamento. Intanto, ringrazio tutti: giocatori, staff tecnico e collaboratori. Al nuovo presidente un grosso imbocca a lupo“ De Dominicis al momento del commiato. Ben altra, la versione del neo presidente Tagliapini: “L’amore per il calcio, in quanto ex giocatore, mi esorta a coltivare questa passione, certo non nelle vesti di calciatore. Come presidente è la prima volta, ma in passato come dirigente presso altre società. Nostro intento è dare lustro alla società e puntare sui giovanissimi che sono il futuro del calcio, ma anche una sorta di patrimonio per la società. Quindi, partiremo con questi due presupposto che mi sembrano basilari per un futuro radioso” tiene a dire Tagliapini.