Campo estivo un tuffo in autonomia
All’iniziativa promossa dalla sezione I.Ri.Fo.R di Ascoli Piceno, hanno aderito venticinque bambini e ragazzi disabili visivi, alcuni con disabilità aggiuntive. I partecipanti provenivano per lo più dalle Marche, ma anche quest’anno non è mancata la presenza di qualche ragazzo fuori Regione in particolare del Lazio e Lombardia. La finalità principale del campo estivo riabilitativo è stata quella di unire alla vacanza, proposte educative – riabilitative e d’integrazione sociale. Il progetto ha consentito ai bambini e ragazzi disabili visivi, un’occasione per rilassarsi senza annoiarsi!…ma non solo! Il Campo estivo ha creato un’occasione per i soci in età evolutiva di svago e divertimento ma anche un’esperienza di vita, al di fuori del contesto familiare permettendo loro di sperimentarsi e confrontarsi con le proprie risorse e i propri limiti.
Tutti gli obiettivi sono stati sviluppati utilizzando funzionalmente i vari momenti della giornata, a cominciare dalla sveglia, dalla colazione, dalle attività sportive, andando al mare o in piscina o partecipando alle varie attività proposte dalla struttura ospitante. Tutto ciò è stato intervallato da spazi di riposo (considerando il caldo tropicale) e da momenti di aggregazione spontanea. Mentre attraverso i laboratori tematici ai partecipanti sono state introdotte le tecniche e strategie per operare efficacemente in assenza di vista, introducendo se necessario facilitatori ambientali o strumentali, come ausili o oggetti specifici per semplificare o gestire meglio le varie modalità prassiche.
- Nello specifico attraverso i laboratori sono stati promossi i seguenti obiettivi:
- Laboratorio di orientamento
- Laboratorio di autonomia personale e domestica
- Laboratori manuali-espressivi
- Laboratori sportivi
- Attività di tempo libero e socializzazione
Le risate, le chiacchiere, i giochi, l’indipendenza raggiunta migliorata in maniera esponenziale nel corso dei giorni è la testimonianza che nei ragazzi una crescita a livello pratico-prassico ma soprattutto a livello mentale è avvenuta.
Grazie ai ragazzi e alle loro famiglie, al Consiglio I.Ri.Fo.R e a tutti gli operatori