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Raccolta fondi per la ricerca medica contro Leucemie e Linfomi e per l’assistenza in campo onco-ematologico
Avevo 32 anni, ero nel pieno della vita e della mia carriera agonistica. Ho dovuto sottopormi a 7 cicli di chemio-terapia e successivamente all’auto-trapianto di midollo osseo. Se oggi sono vivo lo devo a molti fattori, uno dei quali è la grande capacità dei medici che mi hanno assistito. La medicina sta facendo p
Con la mia Associazione io voglio restare in prima linea e non dimenticare ciò che queste persone hanno fatto per me!
Jack Sintini
Ho scoperto di essere malato il primo Giugno 2011. La diagnosi, Linfoma non Hodgkin a grandi cellule B diffuso, alto grado di malignità, quarto stadio. Quel giorno la mia vita si è fermata!
Gioco a pallavolo da quando avevo 14anni, è stato amore a prima vista! La mia prima squadra fu il Messaggero Ravenna che negli anni ’90 dominava la scena a livello internazionale e disponeva di un vi
Nella primavera 2011, appena conclusa la stagione agonistica, un dolore insopportabile sotto l’ascella e nella zona della scapola ha cominciato a crescere dentro di me incessantemente. Non sapevo come fare, il male era forte, acuto e profondo, così mi sono rivolto ai medici. Abbiamo fatto delle indagini radiologiche e abbiamo trovato una massa tumorale nata e cresciuta all’interno di una costola. La lesione si era espansa così tanto da procurarmi la frattura e l’erosione dell’osso, da qui quel dolore lancinante. Le procedure di stadiazione della patologia hanno portato alla scoperta di altre 3 lesioni all’interno dei miei organi e così è iniziato tutto.
Sono entrato in cura nel reparto di Ematologia Oncologica dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia e sono stato seguito dallo staff del Professor Brunangelo Falini. Ho cominciato la chemio il 23 Giugno e ho dovuto sopportare per 7 lunghi mesi prima di concludere il mio iter terapeutico con l’auto-trapianto di midollo osseo. E’ stato un incubo e ho dovuto lottare come un dannato per non cadere in depressione o preda dello sconforto. Le cure sono difficili e per non mollare ho dato fondo a tutte le mie risorse. La famiglia, la fede e la voglia di tornare a giocare mi hanno sostenuto, ma non avrei potuto nulla senza l’assistenza dei medici. Loro mi hanno informato, confortato e motivato. Mi hanno controllato centimetro per centimetro e hanno infuso dentro le mie vene goccia dopo goccia i farmaci che hanno distrutto la malattia. Grazie a loro e grazie a Dio che li ha guidati oggi sono qui, sono tornato alla vita insieme ai miei cari, posso correre con la mia bambina e posso guardare avanti. Sono tornato ad essere un giocatore di pallavolo e grazie alla loro professionalità sono riuscito a farlo ai massimi livelli. Il 19 Ottobre 2012 ho conquistato, insieme alla mia squadra, il Campionato del Mondo per Club e questo è solo il primo dei grandi risultati sportivi che raggiungerò.
Sono fiducioso e sono pronto più che mai a lottare! Ogni mio successo in campo sancirà la nostra vittoria definitiva sul cancro.
Associazione Giacomo Sintini
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