Comunicato Stampa: “Asur – “Le bugie della Lega sugli operatori del sistema sanitario sono irricevibili”
Dura risposta dei funzionari dell’azienda unica ospedaliera alle dichiarazioni del Senatore Arrigoni
“La propaganda non ci appartiene e vanifica il lavoro fatto in questi anni da tanti professionisti mossi dal comune intento di contribuire a raggiungere l’obiettivo di rendere il nostro sistema sanitario giusto ed eccellente, interviene il dott. Remo Appignanesi, coordinatore area specialistica ambulatoriale, libera professione e liste di attesa di Asur.
In questi anni sono state messe in campo numerose azioni di efficientamento del sistema orientate in primis alla riduzione delle liste di attesa.
Il lavoro svolto ed i risultati prodotti che già posizionavano la nostra regione ad una percentuale di soddisfazione che superava il 90%, come certificato dal ministero, ha permesso di arrivare cosiddetta al Bonus/Malus, e cioè l’azzeramento delle liste di attesa delle prestazioni sanitarie.
Sono state strutturate le agende suddivise tra primi accessi e classi di priorità, l’adozione del percorso della presa in carico, lo sviluppo di canali di prenotazione alternativi come le farmacie ed i laboratori analisi, l’implementazione di una piattaforma multicanale di comunicazione tra cittadini e Cup tra cui la App My CupMarche ma soprattutto lo sviluppo di un sistema di monitoraggio e supporto alle decisioni, unico in Italia, che costantemente permette di orientare domanda e offerta. Il tutto senza contare– sostiene Appignanesi – che nell’ultimo trimestre rispetto agli anni precedenti, le prestazioni erogate in più ammontano a 24.000.”
Non da meno la prescrizione dematerializzata che, grazie alla collaborazione con i medici di medicina generale e gli specialisti, in termini di risultato, ci posiziona tra le prime tre regioni in Italia.
Quando si allude, come ha fatto il senatore Arrigoni, all’idea che i dati vengano falsificati – ribadisce Alessandro Giuggioli, responsabile sistema informativo Asur – significa offendere e screditare i tanti operatori della sanità che non possono fornire dati non veritieri e che, pur con tutti i miglioramenti che si possono apportare, si sono impegnati nei confronti dei cittadini per potenziare il sistema sanitario, su volontà della presidenza della Regione Marche”.
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