convegno rotary Ascoli del 8 Settembre
La necessità di completare alcune infrastrutture come l’alta velocità ferroviaria, la terza corsia della A14, l’adeguamento e il miglioramento della strada statale Salaria, la Fano-Grosseto, potenziamento della fibra ottica su tutta la regione. La necessità di collaborazione fattiva tra gli enti pubblici, le associazioni di categoria, le banche e le imprese per la ripresa della economia del territorio. Ma la prima necessità per lo sviluppo del territorio si è rivelata la semplificazione delle procedure e la riduzione drastica della burocrazia, a tutti i livelli istituzionali, che limita fortemente la realizzazione di qualunque iniziativa.
Sono queste alcune delle criticità emerse e degli obiettivi da dover centrare in un futuro molto prossimo, emersi dagli interventi che si sono susseguiti ieri (martedì 8 settembre, ndr) nel corso dell’incontro organizzato dal Rotary Club di Ascoli Piceno presieduto da Paolo Nespeca.
Al centro del dibattito c’è stato il futuro del territorio Piceno e della regione Marche, approfondito nel corso della tavola rotonda moderata con maestria dal giornalista Andrea Pancani, vice direttore de La7, sul tema: “Laboratorio Rotary per una necessaria metamorfosi: quale visione per quale territorio”. L’incontro è stato introdotto dalla relazione del professor Gian Luca Gregori, rettore dell’Università politecnica della Marche, il quale ha fatto una quadro della situazione demografica, economica ed imprenditoriale delle Marche, evidenziando le criticità (spopolamento, esodo dei giovani, 95% di imprese nel territorio regionale costituito da piccole e micro imprese, settori in crisi) e proponendo degli obiettivi per il territorio.
Sono intervenuti, con collegamento in videoconferenza, i candidati alla presidenza della Regione Marche nella tornata elettorale del prossimo 20 e 21 settembre, Maurizio Mangialardi e Francesco Acquaroli. Hanno animato il dibattito portando il loro contributo, alcuni candidati alle prossime elezioni regionali: Augusto Curti, Guido Castelli, Piero Celani, Peppino Giorgini, Elena Russo, Stefano Babini. Tutti hanno condiviso le analisi uscite dalla tavola rotonda e sottolineato la necessità di un cambiamento, ciascuno proponendo e promettendo soluzioni.
Lo scopo è stato quello di ragionare sui futuri scenari che si aprono a seguito della crisi sociale ed economica che il territorio Piceno sta vivendo per il terremoto del 2016 e aggravata dall’emergenza sanitaria vissuta a causa della pandemia da Covid19. Altro argomento al centro del dibattito è stato il recovery fund e le possibilità di incidenza che lo strumento economico potrebbe avere per il territorio, considerato che alla regione Marche potrebbero arrivare otto miliardi di euro.
Hanno partecipato al dibattito i rappresentanti di enti ed istituzioni locali: il presidente della Fondazione Carisap Angelo Galeati, il presidente della Camera di Commercio regionale Gino Sabatini, il Presidente della Confcommercio provinciale Fausto Calabresi, il direttore della CNA provinciale Francesco Balloni, il vice presidente di Confindustria Ascoli-Fermo Elisa Scendoni, il presidente Coldiretti provinciale Armando Marconi.