Crusaders Porto Sant’Elpidio – Amatori Rugby Ascoli 0 – 20 per rinuncia
Nessun impegno questa settimana per la Fainplast Ascoli, i Crusaders di Porto S. Elpidio, infatti, causa infortuni e influenze varie si sono trovati a non avere a disposizione un numero sufficiente di giocatori per disputare l’incontro e quindi hanno dovuto dichiarare forfait.
Peccato per loro perché questi episodi non aiutano il morale ma peccato anche per gli ascolani a cui la mancanza di attività agonistica rischia di far scendere il livello di adrenalina proprio alla vigilia di quello che, alla luce dell’attuale classifica, dovrebbe essere il match che potrebbe decidere il risultato finale. Guardando il lato positivo della faccenda possiamo dire che l’infermeria non rischia di arricchirsi di nuovi clienti ma anzi comincia a vuotarsi e di conseguenza Domenica prossima il coach Spaletra avrà, salvo sorprese, un problema in più, quello di scegliere i 22 della lista gara tra i tanti, 30 o 35, che almeno per ora, saranno i disponibili. Rimangono in sospeso le situazioni di Paolo Alesi, Francesco Teodori e degli altri traumatizzati ma si spera nel recupero almeno del primo. Dagli altri campi arrivano invece notizie, San Marino a parte che si conferma contro il Moscosi, al limite della sorpresa ovvero la caduta della Samb a Fabriano e la vittoria della RAM nel stracittadina di Senigallia. Del Fabriano avevo scritto di averlo visto bene in campo ma non pensavo che riuscisse ad imporsi sulla Sambenedettese così agevolmente come recita il risultato finale (26 – 10) anche perché quest’ultima è stata l’unica capace di perforare, e lo ha fatto ben 4 volte, la nostra difesa, mentre del Sena pensavo che, avendo un pelo di esperienza in più come squadra, sapesse gestire la partita ma evidentemente un derby è sempre un derby. Le ultime riga le riserviamo alla Nazionale e all’incontro con la Nuova Zelanda, noi c’eravamo ed eravamo anche tanti. E’ stata una ammazzata, 14 ore di pullman intervallate da solo altre quattro tra giri per gli stands e la partita, ma è stata anche una esperienza memorabile. L’ingresso nello stadio, in quello stadio, già gremito, le note dell’inno cantate da tutti gli 80.000 spettatori, la prova offerta dai nostri ragazzi ripagano ampiamente il sacrificio di un viaggio così lungo, speriamo che fra due settimane qui ad Ascoli, a casa nostra, nel Test Match contro Samoa si riviva tutto questo con l’aggiunta di un risultato che ripaghi Mallet & C.ny di tutto il lavoro fatto per portare l’Italia ancora più in alto nel ranking mondiale e noi tifosi di tutti i patemi vissuti in questi ultimi due anni.