Dario Merelli: Saluto alla maglia azzurra
Ma quel vecchio nella foto, cosa ci fa ancora in mezzo a quei ragazzi? Beh, quel giovanotto, era fisiologico che alla fine si decidesse a fare i conti con la sua carta d’identità, quindi la partecipazione al decimo torneo internazionale di goalball di Venezia, è stata l’ultima, dell’infinita serie lunga ventinove anni, di orgogliosa appartenenza, alla nazionale azzurra di goalball.
Grazie, dunque a tutti coloro i quali, ho incontrato lungo questo lunghissimo cammino sportivo. Grazie a chi mi ha permesso di, provare emozioni impagabili, grazie ai miei numerosi compagni di squadra che via via negli anni si sono avvicendati, grazie ai tecnici che mi hanno dato la loro fiducia, grazie insomma a tutti quelli che in qualche modo mi hanno permesso di vivere gioie straordinarie e anche delusioni forti, poiché se i fantastici successi mi hanno riempito il cuore, anche i fallimenti mi hanno insegnato a valorizzare tutte le emozioni.
Con questo saluto, auguro ai giovani che già vestono e a quelli che indosseranno in futuro, la maglia azzurra di goalball, di ottenere, i massimi risultati sia sportivi sia di vita.
Ehi! Calma! Mi levo di mezzo dalla nazionale, ma con la mia squadra di club Omero Bergamo, già sabato e domenica prossimi, sarò a rompere le scatole, alla fase finale di coppa Italia di torball ad Avezzano (Laquila).