DELIO ROSSI,Mi ha spinto l’ambizione da parte della società.
Si è svolta presso la sede di corso vittorio Emanuele la presentazione del neo tecnico Delio Rossi, presenti anche Patron Massimo Pulcinelli, il Presidente Carlo Neri, il Dg Pietro Ducci.
A parlare per primo è il patron Massimo Pulcinelli” Ringrazio e saluto Valerio Bertotto per l’impegno e il lavoro svolto, purtroppo i risultati ci hanno dato torto e questo ci ha portato via molto tempo. Abbiamo sbagliato nel mercato e pensavamo di non poterci permettere l’avvicinamento ad un professionista come Delio Rossi che accolgo con molta soddisfazione. Abbiamo trovato una persona disponibile a sposare il nostro progetto”. A proseguire è stato il mister Delio Rossi e inizia parlando del accordo e di cosa si aspetta da Ascoli “Abbiamo trovato subito l’accordo, vengo in una piazza tra le più antiche di Italia, una società ambiziosa. Ma ora è un momento particolare, per crescere ci sono anche questi momenti. Spero di essere all’altezza delle aspettative, dalla mia ce la metterò tutta, spero parlino per me i fatti”. E prosegue “ Mi ha spinto l’ambizione da parte della società. Avendo parlato con il Presidente mi sembra una società che vuole crescere, il Dg mi conosceva già e questo è stato il primo incontro: non ho mai fatto un problema di categorie, mi piace lavorare e mi è stata data questa disponibilità”. Alla domanda su come ha trovato la situazione ” La situazione è fare tutto bene e presto, spesso queste esigenze non sono compatibili ma ora giochiamo ogni 3 giorni e il tempo è poco. Avrei bisogno di studiare e di capire, il mio intervento non può essere a gamba tesa, è chiaro che se c’è stato un cambio qualcosa non è andato quindi questo è un momento di difficoltà e in questi momenti più che i professionisti si vedono gli uomini. Ho avuto grande disponibilità da parte della squadra, encomiabili, abbiamo bisogno di tutti anche da parte dell’ambiente di esserci vicino. Quando le cose non vanno bene ci sono”. Alla domanda su Eramo “Eramo è un giocatore che ho avuto alla Sampdoria e lo conosco. Io non ho preclusioni nei confronti di nessuno, starà a me scegliere e vale per tutti. Se non giocheranno sarà una mia responsabilità perché le scelte le faccio io e sono pagato per farlo. Chi non gioca ha sempre ragione dicono, io non sono di questa opinione però bisognerebbe parlare in generale senza soffermarsi sui singoli”.
Pescara? “Breda lo conosco bene, capitano della Salernitana di quando l’allenavo. Sì, ha espresso parole positive, chi mi conosce sa che non ho un bel rapporto con la tecnologia e siccome sono tanti anni che alleno ho conosciuto tanti mister e calciatori. E’ stato un mio giocatore e devo dire che non tutti i calciatori sono uguali: quando alleni ci sono delle gerarchie, l’amicizia si instaura nel momento in cui c’è un rapporto di parità. Lui era ed è un giocatore intelligente e sono contento che parli bene di me e lo ringrazio. Il campo è giudice, non vinco e non perdo prima delle partite. Per me è importante non la partita con il Pescara ma l’allenamento di oggi, non vorrei che il discorso della partita della vita da dentro o fuori sia questa. Tutte sono le partite della vita come l’allenamento di oggi è l’allenamento della vita. Il calcio però non è una guerra e si gioca in maniera serena”.