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Disabilita’: Il presidente a.n.c.i. scrive ai sindaci Italiani

senza20titolo-11Pochi  giorni  fa il presidente dell’ANCI ha inviato a tutti i primi cittadini italiani, la seguente nota ‘’Sia assicurata la piena fruibilità’ degli spazi pubblici da parte di tutti i cittadini’’. Un invito a tutti i sindaci, al fine di avviare, se già’ non è stato fatto, le attività’ necessarie per l’adozione nei Comuni dei Piani di eliminazione delle barriere architettoniche e, soprattutto, a sollecitare ed impegnare gli organi comunali preposti perché sia assicurata la piena fruibilità’ degli spazi pubblici da parte di tutti i cittadini’’.

 

Ricordando che dalle Associazioni di tutela dei diritti delle persone con disabilità’ riceviamo ripetute segnalazioni sulla mancata adozione, da parte di molti Comuni, dei piani di eliminazione delle barriere architettoniche/PEBA’’, Fassino ricorda che l’adozione degli stessi PEBA ‘’è stata prevista dalla legge 41 del 1986’’.

 

 

Sindaci, il presidente nazionale dei comuni italiani, vi chiede di adottare i PEBA (piani di eliminazione barriere architettoniche), previsti dall’art. 32 comma 21 della legge 41 del 1986, che da  quasi 30 anni non avete rispettato, per quanto tempo ancora volete essere dei “fuorilegge”?

 

Di seguito  la  lettera inviata a tutti i sindaci d’Italia

 

 

IL PRESIDENTE

Prot. 611/DS/LB/rs

Roma, 12 settembre 2014

OGGETTO: Adozione da parte dei Comuni dei Piani di eliminazione delle barriere architettoniche / PEBA

Caro Sindaco,

dalle Associazioni di tutela dei diritti delle persone con disabilità riceviamo ripetute segnalazioni sulla mancata adozione, da parte di molti Comuni, dei piani di eliminazione delle barriere architettoniche/PEBA, insieme a pressanti inviti perché TANC1 assuma le necessarie iniziative di sensibilizzazione verso gli enti locali sul tema della eliminazione delle barriere architettoniche.

Va ricordato che l’adozione del PEBA è stata prevista dalla legge 41 del 1986 (nell’articolo 32), con scadenza entro l’anno successivo all’entrata in vigore della legge 41 citata.

Conosciamo bene, in quanto amministratori locali, le difficoltà in cui versano i nostri enti a causa dei pesanti tagli nei trasferimenti subiti negli ultimi anni e sappiamo altrettanto bene che la rigidità del Patto di stabilità rende difficile, per la gran parte dei Comuni, anche lo stanziamento dei fondi necessari per le manutenzioni ordinarie.

Non possiamo però esimerci dal’obbligo di operare fattivamente per una concreta tutela del diritto all’inclusione sociale, alla vita indipendente ed alla accessibilità, secondo il principio delle pari opportunità, delle persone con disabilità.

Ti invito pertanto ad avviare, se già non è stato fatto, le attività necessarie per l’adozione nel Tuo comune del PEBA e, soprattutto, a sollecitare ed impegnare gli organi comunali preposti perché sia assicurata la piena fruibilità degli spazi pubblici da parte di tutti i cittadini (anche per evitare possibili azioni legali – sulla base della legge 67/2006 sulla tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di “discriminazioni” – che hanno già recato sentenze sfavorevoli per i comuni in materia di mobilità accessibile).

Ritengo infine importante che, al di là dell’impegno in occasione dell’annuale Giornata nazionale, si dia corso ad una adeguata e continuativa opera di informazione e sensibilizzazione deH’opinione pubblica, nella quale intendo ovviamente impegnare l’ANCI nazionale, sul tema deireliminazione delle barriere architettoniche in quanto ostacoli che impediscono o rendono difficoltosa la piena partecipazione delle persone in situazione di disabilità alle attività economiche e sociali: garantire a tutti uguali diritti di cittadinanza è un obiettivo che dobbiamo impegnarci a raggiungere nei tempi più brevi possibili.

Ti ringrazio per la consueta attenzione e collaborazione.

Con i miei migliori saluti

Ai Sindaci dei Comuni italiani ANCI Regionali LORO SEDI

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