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Fenati e Migno tra i primi 10 nel primo turno di prove libere. FP2 alla ricerca del miglior feeling

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Giornata di lavoro a Motegi per lo Sky Racing Team VR46, nel Day-1 di prove libere del Gran Premio del Giappone, quindicesimo appuntamento del Mondiale Moto3. Primo turno del mattino molto positivo, con entrambi i piloti in piena top-10: 5° tempo per Romano Fenati in 1’58″188 a 688 millesimi dal leader Niccolò Antonelli (1’57″500) e 10° per Andrea Migno con un best lap di 1’58″627. Seconda sessione caratterizzata invece dal gran caldo (38,7° gradi la temperatura dell’asfalto registrata al termine delle FP2) e dal lavoro di messa a punto della moto, per affrontare al meglio le numerose staccate del circuito giapponese. Migno non è andato oltre l’1’58″732 (14° tempo), mentre Romano ha chiuso al 16° posto (1’58″809), 8° nella graduatoria “combinata” in virtù dell’1’58″188 ottenuto in FP1.

 

I COMMENTI DEI PROTAGONISTI

PABLO NIETO / Team Manager Il turno della mattina è andato piuttosto bene, il clima era abbastanza fresco. Nella sessione del pomeriggio, abbiamo avuto qualche difficoltà in più. Stiamo lavorando sulla messa a punto della moto di Romano, che va migliorata soprattutto nelle staccate. I dati raccolti oggi saranno utili per trovare nuove soluzioni in vista di domani. Per Migno è stata una giornata nel complesso positiva, ha fatto un ulteriore step nel suo percorso di crescita e con la moto sembra avere già un buon feeling. Il finale di stagione sarà importante per lui, per confermare i progressi delle ultime uscite.

ROMANO FENATI / Pilota Siamo andati bene nel primo turno, un po’ meno nel secondo. Abbiamo avuto alcuni problemi di setting e siamo già al lavoro per cercare di risolverli. Avevo molto spin sul posteriore ma questo non mi aiutava ad affrontare nel modo giusto la curva, anzi, tendeva ad allargarmi un po’. Dobbiamo lavorare su questo aspetto, migliorare il grip della moto e poi saremo pronti.

ANDREA MIGNO / Pilota Non è andata male, oggi pomeriggio faceva molto caldo e questo non è un circuito facile. Bisogna mettere a punto la moto per le staccate, che qui a Motegi sono tante e aggressive. Ogni curva, basta una piccola sbavatura per perdere molto e poi è difficile recuperare! Stiamo lavorando sulla moto, fin qui l’abbiamo fatto bene. Non siamo lontanissimi e sono sicuro che miglioreremo ancora in vista di domani.