FINALE SCUDETTO: L’AMICACCI ABRUZZO SFIORA IL MIRACOLO MA NON BASTA, IL TITOLO RESTA A CANTÙ
Sfuma il sogno scudetto della Deco Metalferro Amicacci Abruzzo, sconfitta di misura 66-67 dalla UnipolSai Briantea84 Cantù al termine di una partita che ha visto nel minuto finale un’incredibile rimonta d’orgoglio della squadra guidata da coach Di Giusto, che non si completa soltanto all’ultimo tiro.
Inizio deciso degli abruzzesi, che centrano i primi tre tiri con Berdun, Stupenengo e Begiskis. La Briantea risponde affidandosi prima alle giocate nel pitturato e poi colpendo dalla distanza, prendendo il comando e chiudendo il primo quarto sul +7 con il canestro allo scadere dell’ex giuliese Simone De Maggi (10-17).
Nel secondo quarto Cantù prova a prendere il largo trascinata in attacco dai soliti Carossino e De Maggi ma l’Amicacci resta in partita grazie ai canestri di uno scatenato Adolfo Damian Berdun, mattatore della Deco Metalferro come per tutta la stagione (27-36).
Si riprende dopo l’intervallo con l’Amicacci che tenta di riportatsi in scia dei brianzoli, portandosi sul -4 grazie ai canestri da leader Marchionni e Cavagnini. Cantù muove bene il pallone in attacco e torna ad allungare con Sagar, Santorelli e Papi ma la squadra di casa resiste trovando contatti e punti dalla lunetta. Il terzo quarto si chiude con Matteo Cavagnini dalla media a firmare il -9 e la pronta risposta di Giulio Papi reattivo anche sotto canestro (41-52).
Nel quarto conclusivo la squadra di coach Di Giusto ritrova punti e assist da Beginskis e Stupenengo, piazzando un parziale completato da Gabriel Benvenuto, a segno nel pitturato per il -4. La gara si complica quando Berdun dopo un’altra gran tripla commette il suo quinto fallo e deve lasciare il parquet a meno di 4 minuti dalla fine. Cantù sembra chiudere i giochi andando sul +8 finalizzando in campo aperto con Filippo Carossino, ma l’Amicacci negli ultimi 2 minuti getta il cuore oltre l’ostacolo. Gli abruzzesi, spinti dai canestri dei propri veterani Cavagnini, Marchionni e capitan Minella, mettono paura agli avversari riportandosi sul -1, con a disposizione l’ultimo possesso per il clamoroso sorpasso. L’attacco che vale lo storico scudetto però non è perfetto e il sogno si infrange.
L’Amicacci Abruzzo chiude tra gli applausi a testa alta una straordinaria stagione in cui è mancato soltanto un trofeo a premiare un gruppo che è stato a un passo dal conquistare la Coppa Italia e lo Scudetto, disputando delle grandi gare contro una corazzata abituata a vincere come la Briantea Cantù.
Tabellino
Deco Metalferro Amicacci Abruzzo: Benvenuto 10, Beginskis 6, Marchionni 6, Minella 4, Cavagnini 12 (12reb), Berdun 24 (5ass), Bundzins ne, Feltrin, Stupenengo 4, Ion ne, Fares ne, Castellani. Coach: Carlo Di Giusto.
UnipolSai Briantea84 Cantù: Sagar 13, Papi 10, Geninazzi, Santorelli 6, Saaid 2, Bassoli ne, Carossino 20 (12reb), De Maggi 16, Carrigill, De Prisco ne, Buksa ne. Coach: Marco Tomba.
Stefano D’Andreagiovanni – Area Comunicazione Amicacci Abruzzo / Foto: Daniele Capone