Cultura

Futuro Memoria Festival ASCOLI e ANTICONTEMPORANEO

Conclusa la kermesse di Ascoli proseguono gli appuntamenti: intanto il network della cultura del Centro Italia è già una realtà.

La prima edizione del Futuro Memoria Festival va in archivio con una straordinaria presenza di pubblico e una grande attenzione riservata dai media e incassa anche la piena soddisfazione dei suoi sponsor istituzionali  “Per la nostra città sono stati quattro giorni di straordinario spessore artistico e culturale, con ospiti di assoluta eccezione che hanno coinvolto e ‘travolto’ il pubblico presente con spunti e riflessioni su arte, cultura, lettura, scienza, cinema, teatro, Costituzione e tanto altro ancora”, ha commentato entusiasta il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti. In questo senso, un ringraziamento doveroso va all’assessore alla cultura Donatella Ferretti, alla libreria Rinascita, agli sponsor tutti che ci hanno sostenuto, agli ospiti che hanno impreziosito le quattro giornate ascolane, all’associazione “La Parola che non muore””.

Appuntamento al prossimo anno per la seconda edizione del Futuro Memoria Festival.

Intanto è già una realtà l’alleanza manageriale e strategica sancita proprio ad Ascoli durante il Festival con i suoi omologhi del Centro Italia quali Foligno, Spoleto, Gubbio, Cassino, Civita di Bagnoregio, Assisi, Siena e Roma per un progetto culturale condiviso tra quattro storiche Regioni italiane (Umbria, Toscana, Marche, Lazio) che hanno visto affiorare, Placito capuano (960-963) in testa, le prime assolute testimonianze del volgare italiano. La missione del network è orientata a puntare sull’unicità del patrimonio umano, storico, intellettuale dei territori del centro Italia, cuore pulsante del Paese.

Infatti, nei giorni 9-10 Ottobre toccherà a Cassino prendere il testimone di Ascoli con un ricchissimo programma di eventi e ospiti del mondo dello spettacolo, della scienza, della letteratura e delle arti che si susseguiranno nel contesto del festival ‘Anticontemporaneo: La cultura contro il COVID’, progetto pluriennale che, a partire dall’abbazia di Montecassino, arriva ad abbracciare la vasta area che si riconosce attorno a due punti cardine della storia della nostra penisola: la Regola di San Benedetto e la nascita del volgare.