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Gala Rossini – “ Barbiere di Siviglia smart “ a Milano presso il Museo diocesano il 12 giugno

Prosegue a Milano, presso il Museo Diocesano di Piazza Sant’Eustorgio l’azione promozionale dell’immagine culturale delle Marche, attraverso le sue eccellenze artistiche. Dopo l’arte figurativa con la mostra “Capolavori Sibillini” e diverse conferenze sul tema della pittura marchigiana è ora la volta della Grande Musica e del suo primo interprete: Gioachino Rossini. Come è noto nel 2018 ricorre il 150° anniversario della sua morte e in tutto il mondo si celebrerà colui che è definito uno tra i compositori d’opera più importanti della storia. Pesaro, città natale del compositore e luogo in cui ogni anno si svolgono importanti manifestazioni a lui dedicate, ha costituito un comitato nazionale presieduto dal presidente Giorgio Napolitano con il quale, grazie all’approvazione di una legge, propone Rossini come brand italiano nel mondo. L’opera del Cigno di Pesaro che maggiormente è stata eseguita è il Barbiere di Siviglia in cui sono presenti arie di grande valore e notorietà.

E così martedì 12 giugno, alle 18.00, si svolgerà al Museo diocesano “ Carlo Maria Martini” il Gala Rossini – “Barbiere di Siviglia smart”, con solisti dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini e cantanti selezionati dalla direzione dell’Accademia Rossiniana “Alberto Zedda”. L’Orchestra Rossini, orchestra della città di Pesaro, ha predisposto il progetto “Barbiere Smart”, cioè una versione agile e accattivante con un ampio estratto del capolavoro rossiniano, trascritto per ensemble di strumentisti e con la presenza dei cantanti principali dell’opera. Gli strumentisti sono le prime parti dell’Orchestra Rossini mentre i cantanti sono artisti selezionati dall’Accademia Rossiniana.

La composizione, tratta dalla commedia omonima di Beaumarchais, è un’opera buffa in due atti su libretto di Cesare Sterbini. Il titolo originale era Almaviva, ossia l’inutile precauzione. Prima di Rossini, Giovanni Paisiello, uno dei maggiori rappresentanti dell’opera napoletana, aveva messo in scena il suo Barbiere di Siviglia nel 1782 che gli aveva donato uno dei maggiori successi della sua fortunata carriera. La prima rappresentazione della versione rossiniana ebbe luogo il 20 febbraio 1816 e fu un fiasco, riscattato, però, immediatamente dal successo delle repliche. L’opera di Rossini finì ben presto per oscurare quella di Paisiello, divenendo una delle più rappresentate e probabilmente la più famosa del compositore pesarese.

INTERPRETI

Quintetto dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini

Nicola Medici oboe

Silvia Stella violino I

Paride Battistoni violino II

Aldo Zangheri viola

Colombo Silviotti violoncello

CANTANTI

Francesco Tuppo tenore, Il conte d’Almaviva

Giorgia Paci mezzosoprano, Rosina

William Hernández baritono, Figaro

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