GoalBall Europei: Il mister Angelo DeMeo ci racconto dell’intera manifetazione
Portogallo, Italia, Russia, Gran Bretagna, Bulgaria, Grecia e Croazia. La formula ha previsto un girone unico, dove ognuna delle squadre affrontava tutte le altre. A conclusione dello stesso la prima classificata affrontava in semifinale la quarta classificata e così via, la seconda affrontava la terza classificata. Ovviamente le vincenti hanno giocato la finale 1°/2° posto e le perdenti delle semifinali la finale 3°/4° posto. In base a come appena descritto, le prime 3 classificate sono state promosse nel gruppo B europeo che si svolgerà il prossimo anno. Mentre le classificate dal quarto posto in giù ripeteranno l’Europeo C in programma il prossimo 2017 (Si rammenta che la formula dei Campionati Europei di Goalball come stabilito dall’IBSA prevede per ogni biennio pari lo svolgimento dei Campionati Europei B e nei bienni dispari lo svolgimento dei Campionati Europei A e C, con la partecipazione di massimo 10 paesi a manifestazioni della quali le prime 3 classificate saranno promosse alla categoria superiore e le ultime tre a quella inferiore).
L’Italia si è presentata ai campionati Europei C di Malmo con i seguenti atleti: Florio Gennaro, Merelli Dario, Nicolò Emanuele, Di Pasquale Antonio, Tapia Oney, Parisi Salvatore, l’assistente tecnico il sig. Francesco De Meo e il Medico Federale dottor Massimo Gigli. Il Campionato europeo ha avuto inizio ufficialmente martedì 3 febbraio con la partita Bulgaria – Croazia e si è concluso con la finale 1°/2° posto, giovedì 5 febbraio alle ore 20:00.
L’Italia ha esordito il 3 febbraio alle ore 15:00 giocando contro la Croazia. La nazionale Croata, era certamente alla nostra portata, tuttavia a causa di un approccio alla gara non proprio all’altezza delle nostre aspettative, la partita si è mostrata più complicata del previsto. Una scarsa incisività del nostro attacco, quattro falli di rigori, dai quali sono giunti 3 dei 4 goal croati e un’attenta difesa dei nostri avversari, ha fatto si di perdere la prima gara. 4 a 2 il risultato finale per la Croazia.
Ancora peggio la seconda partita della giornata. Alle ore 18:00 abbiamo affrontato la giovane e forte Gran Bretagna. Anche in questa circostanza e nonostante i diversi cambi effettuati, la Gran Bretagna si è mostrata più forte, aggiudicandosi meritatamente la gara con il risultato finale di 14 a 7. In questa gara, l’Italia si è mostrata debole in difesa e ancora una volta fallosa e poco incisiva nella fase offensiva. Diversi sono stati i cambi, ma in nessun caso vi è stato un miglioramento del rendimento della squadra.
Mercoledì 4 febbraio alle ore 12:00 l’Italia ha affrontato il Portogallo nel suo terzo incontro. Già da subito si è vista in campo una squadra più concentrata e concreta. La gara si è svolta all’insegna dell’equilibrio, con l’Italia sempre in vantaggio fino agli ultimi minuti di gara. A 1 minuto dal termine il risultato era fermo sul 6 a 6. A circa 30 secondi dal termine un tiro di rigore a nostro favore finisce sul palo e pochi secondi dopo esattamente a 16 secondi dal termine un gran tiro del laterale sinistro portoghese chiude il risultato sul 7 a 6 per il Portogallo.
Alle ore 15:00 l’Italia affronta la Russia. Certamente fino a quel momento la Russia ha mostrato di essere la squadra più in forma dell’Europeo, tuttavia anche questo incontro si è giocato sull’insegna dell’equilibrio. Nonostante una buona partita, per via di alcuni errori difensivi, arriva la quarta sconfitta del girone. 10 a 8 il risultato finale. Nell’ultimo incontro della giornata, l’Italia mostra i progressi visti nei precedenti incontri. Alle ore 20:00 affronta la Bulgaria e senza molte difficoltà e con una gara pulita vince nettamente la partita. 12 a 4 il risultato finale.
Giovedì 5 febbraio alle ore 14:00 l’Italia affronta la Grecia. La gara si presenta difficilissima. I greci sono quarti in classifica con 6 punti e con una differenza reti che la vede a +1, mentre l’Italia ferma a 3 punti con una differenza reti che la vede a -4. Il regolamento IBSA prevede che se due o più squadre terminano il girone a parità punti vale ai fini della classifica la migliore differenza reti totale. A questo punto l’Italia per qualificarsi alle semifinali doveva battere necessariamente la Grecia con almeno 3 goal di scarto. La gara non inizia nei migliori dei modi. La Grecia al primo minuto è già in vantaggio. Grazie alla determinazione dei ragazzi e alla voglia di vincere, con molta pazienza l’Italia si rimette in gioco chiudendo il primo tempo con il vantaggio di 3 a 2. Nel secondo tempo la partita perfetta dell’Italia. Con un parziale di 5 a 0 chiude i conti con il risultato di 8 a 2 guadagnandosi una meritata qualificazione.
Purtroppo il calendario non ci ha aiutato, con solo un ora di pausa e senza poter pranzare, alle ore 16:00 l’Italia affronta in semifinale una più riposata Russia. Nonostante tutto anche questa gara viene giocata in modo quasi perfetta. A pochi minuti dal termine la Russia è in vantaggio 6 a 5. Purtroppo nel frattempo l’Italia sbaglia tre rigori e nella foga di recuperare subisce l’uno due finale dei russi. 8 a 5 il risultato finale.
Alle ore 19:00 si è tenuta la finale 3°/4° posto . L’Italia si è presentata nella partita decisiva per la promozione nel gruppo B molto stanca. Gli stessi atleti hanno confidato delle sofferenze a livello fisico nell’immediato pre gara. Nel primo tempo l’Italia ha mostrato subito delle difficoltà riguardo alla tenuta fisica. Nonostante tutto chiude il primo tempo in svantaggio con il risultato di 6 a 4. Nella ripresa non c’è stato nulla d fare, grazie alla migliore freschezza fisica il Portogallo controlla bene la partita e vince meritatamente 10 a 5.
Nonostante non abbiamo raggiunto l’obbiettivo che ci eravamo preposti, posso ritenermi assolutamente soddisfatto per la prestazione dei ragazzi, i quali hanno mostrato un forte senso di responsabilità e attaccamento alla maglia, senza mai mollare un attimo e giocando ogni partita con voglia e determinazione.
Encomiabile è stato il lavoro svolto da parte dell’Assistente Tecnico Francesco De Meo e del Dottore Massimo Gigli dove si sono mostrati sempre presenti e al servizio della squadra.
Dopo un avvio a dir poco disastroso, i ragazzi hanno avuto la forza di riprendersi, giocando 2 ottime partite contro le quotate Portogallo e Russia e nonostante le 4 sconfitte consecutive hanno vinto nettamente con 2 squadre di buon livello come la Bulgaria e soprattutto la Grecia. Purtroppo come precedentemente spiegato, la semifinale è giunta immediatamente dopo l’ultima partita del girone giocata con la Grecia. Una partita dove abbiamo speso tanto sia sull’aspetto fisico che mentale. Terminare la partita alle ore 14:40 e giocare la semifinale con l’imbattuta Russia, la quale aveva giocato alle ore 12:00 (una partita che inoltre non serviva a nulla ai fini della classifica del girone, essendo la Russia matematicamente prima, inoltre giocata con le riserve) contro la Bulgaria e quindi con 3 ore di pausa è stato per noi indubbiamente penalizzante. Nonostante ciò, la semifinale è stata giocata ottimamente bene e solo degli episodi negativi l’hanno condizionata. Nulla è valsa la volontà di portare a casa il terzo posto. La troppo stanchezza e in questo caso la maggiore freschezza anche in termini anagrafici a favore dei portoghesi hanno fatto la differenza.
L’Italia si è presentata ai campionati Europei C di Malmo con i seguenti atleti: Florio Gennaro, Merelli Dario, Nicolò Emanuele, Di Pasquale Antonio, Tapia Oney, Parisi Salvatore, l’assistente tecnico il sig. Francesco De Meo e il Medico Federale dottor Massimo Gigli. Il Campionato europeo ha avuto inizio ufficialmente martedì 3 febbraio con la partita Bulgaria – Croazia e si è concluso con la finale 1°/2° posto, giovedì 5 febbraio alle ore 20:00.
L’Italia ha esordito il 3 febbraio alle ore 15:00 giocando contro la Croazia. La nazionale Croata, era certamente alla nostra portata, tuttavia a causa di un approccio alla gara non proprio all’altezza delle nostre aspettative, la partita si è mostrata più complicata del previsto. Una scarsa incisività del nostro attacco, quattro falli di rigori, dai quali sono giunti 3 dei 4 goal croati e un’attenta difesa dei nostri avversari, ha fatto si di perdere la prima gara. 4 a 2 il risultato finale per la Croazia.
Ancora peggio la seconda partita della giornata. Alle ore 18:00 abbiamo affrontato la giovane e forte Gran Bretagna. Anche in questa circostanza e nonostante i diversi cambi effettuati, la Gran Bretagna si è mostrata più forte, aggiudicandosi meritatamente la gara con il risultato finale di 14 a 7. In questa gara, l’Italia si è mostrata debole in difesa e ancora una volta fallosa e poco incisiva nella fase offensiva. Diversi sono stati i cambi, ma in nessun caso vi è stato un miglioramento del rendimento della squadra.
Mercoledì 4 febbraio alle ore 12:00 l’Italia ha affrontato il Portogallo nel suo terzo incontro. Già da subito si è vista in campo una squadra più concentrata e concreta. La gara si è svolta all’insegna dell’equilibrio, con l’Italia sempre in vantaggio fino agli ultimi minuti di gara. A 1 minuto dal termine il risultato era fermo sul 6 a 6. A circa 30 secondi dal termine un tiro di rigore a nostro favore finisce sul palo e pochi secondi dopo esattamente a 16 secondi dal termine un gran tiro del laterale sinistro portoghese chiude il risultato sul 7 a 6 per il Portogallo.
Alle ore 15:00 l’Italia affronta la Russia. Certamente fino a quel momento la Russia ha mostrato di essere la squadra più in forma dell’Europeo, tuttavia anche questo incontro si è giocato sull’insegna dell’equilibrio. Nonostante una buona partita, per via di alcuni errori difensivi, arriva la quarta sconfitta del girone. 10 a 8 il risultato finale. Nell’ultimo incontro della giornata, l’Italia mostra i progressi visti nei precedenti incontri. Alle ore 20:00 affronta la Bulgaria e senza molte difficoltà e con una gara pulita vince nettamente la partita. 12 a 4 il risultato finale.
Giovedì 5 febbraio alle ore 14:00 l’Italia affronta la Grecia. La gara si presenta difficilissima. I greci sono quarti in classifica con 6 punti e con una differenza reti che la vede a +1, mentre l’Italia ferma a 3 punti con una differenza reti che la vede a -4. Il regolamento IBSA prevede che se due o più squadre terminano il girone a parità punti vale ai fini della classifica la migliore differenza reti totale. A questo punto l’Italia per qualificarsi alle semifinali doveva battere necessariamente la Grecia con almeno 3 goal di scarto. La gara non inizia nei migliori dei modi. La Grecia al primo minuto è già in vantaggio. Grazie alla determinazione dei ragazzi e alla voglia di vincere, con molta pazienza l’Italia si rimette in gioco chiudendo il primo tempo con il vantaggio di 3 a 2. Nel secondo tempo la partita perfetta dell’Italia. Con un parziale di 5 a 0 chiude i conti con il risultato di 8 a 2 guadagnandosi una meritata qualificazione.
Purtroppo il calendario non ci ha aiutato, con solo un ora di pausa e senza poter pranzare, alle ore 16:00 l’Italia affronta in semifinale una più riposata Russia. Nonostante tutto anche questa gara viene giocata in modo quasi perfetta. A pochi minuti dal termine la Russia è in vantaggio 6 a 5. Purtroppo nel frattempo l’Italia sbaglia tre rigori e nella foga di recuperare subisce l’uno due finale dei russi. 8 a 5 il risultato finale.
Alle ore 19:00 si è tenuta la finale 3°/4° posto . L’Italia si è presentata nella partita decisiva per la promozione nel gruppo B molto stanca. Gli stessi atleti hanno confidato delle sofferenze a livello fisico nell’immediato pre gara. Nel primo tempo l’Italia ha mostrato subito delle difficoltà riguardo alla tenuta fisica. Nonostante tutto chiude il primo tempo in svantaggio con il risultato di 6 a 4. Nella ripresa non c’è stato nulla d fare, grazie alla migliore freschezza fisica il Portogallo controlla bene la partita e vince meritatamente 10 a 5.
Nonostante non abbiamo raggiunto l’obbiettivo che ci eravamo preposti, posso ritenermi assolutamente soddisfatto per la prestazione dei ragazzi, i quali hanno mostrato un forte senso di responsabilità e attaccamento alla maglia, senza mai mollare un attimo e giocando ogni partita con voglia e determinazione.
Encomiabile è stato il lavoro svolto da parte dell’Assistente Tecnico Francesco De Meo e del Dottore Massimo Gigli dove si sono mostrati sempre presenti e al servizio della squadra.
Dopo un avvio a dir poco disastroso, i ragazzi hanno avuto la forza di riprendersi, giocando 2 ottime partite contro le quotate Portogallo e Russia e nonostante le 4 sconfitte consecutive hanno vinto nettamente con 2 squadre di buon livello come la Bulgaria e soprattutto la Grecia. Purtroppo come precedentemente spiegato, la semifinale è giunta immediatamente dopo l’ultima partita del girone giocata con la Grecia. Una partita dove abbiamo speso tanto sia sull’aspetto fisico che mentale. Terminare la partita alle ore 14:40 e giocare la semifinale con l’imbattuta Russia, la quale aveva giocato alle ore 12:00 (una partita che inoltre non serviva a nulla ai fini della classifica del girone, essendo la Russia matematicamente prima, inoltre giocata con le riserve) contro la Bulgaria e quindi con 3 ore di pausa è stato per noi indubbiamente penalizzante. Nonostante ciò, la semifinale è stata giocata ottimamente bene e solo degli episodi negativi l’hanno condizionata. Nulla è valsa la volontà di portare a casa il terzo posto. La troppo stanchezza e in questo caso la maggiore freschezza anche in termini anagrafici a favore dei portoghesi hanno fatto la differenza.
Resto nella convinzione che a penalizzare l’Italia non è stato esclusivamente la differenza di età della nostra squadra rispetto a tutte le altre, certamente ha influito molto la poca abitudine al gioco del goalball nel corso dell’anno corrente e nei precedenti anni. Basti pensare che nel corso dell’anno sportivo 2014 gli atleti hanno disputato solamente 3 giornate di campionato, 3 collegiali nazionali e 2 tornei internazionali. Nel confronto verbale avuto con gli altri tecnici si evince l’assoluta differenza di attività svolta tra noi e le altre nazionali.