Il 26 aprile è la “Giornata senza ascensore”
ASCOLI – In occasione della “Giornata senza ascensore”, organizzata dall’Isca (International Sport and Culture Association) per il 26 aprile, l’Unione Sportiva Acli Marche ribadisce l’importanza dell’attività fisica come strumento di promozione della salute.
Proprio per questo alle ore 21, in collaborazione con l’A.S.D. Nicola Tritella, organizza una camminata che partirà da via Oristano 1 (angolo via Napoli) ad Ascoli Piceno davanti al centro socio culturale Tofare.
La caratteristica della camminata, che rientra nel progetto “Una città in movimento” e che il percorso cittadino che sarà attraversato sarà ricco di scale, proprio a ricordare la necessità di utilizzarle di più e di boicottare l’ascensore.
“Camminare su per le scale – dicono i promotori dell’iniziativa – brucia due o tre volte le calorie in più rispetto ad una semplice camminata. Salendo le scale viene richiesta una energia di 8/11 kcal al minuto, che è relativamente più alta di altre attività fisiche moderate di intensità.
Una persona di 70 kg può bruciare 30 calorie al giorno se sale tre volte le scale (circa 12 passi ciascuno) tre volte. Camminando su sei rampe di scale tre volte al giorno permette di bruciare 90 calorie. Arrampicarsi su più di 55 scalini di scale a settimana può ridurre significativamente i rischi sanitari legati all’inattività. Ma può anche aiutare a costruire e mantenere le ossa sane, i muscoli e le articolazioni, oltre a contribuire a mantenere un peso corporeo sano.
Anche l’attività minima, come ad esempio salire due scale di scale ogni giorno, può portare a perdita di peso fino a 2,7 kg durante un periodo di un anno.
E ultima, ma non meno importante questione, è che usando le scale si potrebbe anche risparmiare tempo. Le scale sono il modo più rapido per raggiungere la destinazione in edifici con sette piani o meno, soprattutto durante i periodi di punta”.
Proprio sul tema della diminuzione dell’utilizzo dell’ascensore è tra l’altro partita una campagna nazionale dell’Unione Sportiva Acli. Denominata “Stair climbing – Boicotta l’ascensore” che è partita con salendo la Mole Antonelliana a Torino con 80 metri verticali e con ben 600 scalini.